Io non ho mai creduto che Lombroso avesse una briciola di ragione quando pretendeva di collegare le fisionomie delle persone al carattere, ma questa volta devo ricredermi. Date un’occhiata al “personaggio” in questione, riprodotto, nella sua smagliante faccia intelligente e singolarmente bella (la “maschia” gioventù di mussoliniana memoria?) qui sopra. Militante del FUAN (gli universitari neofascisti del MSI), poi di AN, poi del cosiddetto “Popolo delle libertà” coi suo accoliti (post?) fascisti e berlusconidi, poi (il richiamo della foresta?) tornato sotto la fiamma tricolore dei “fratellini d’Italia” (lo ripeto nuovamente: sono figlio unico, per fortuna), fino all’exploit di ieri. Questo personaggetto senza arte né parte ha osato “collegare”, nella sua piccola, semplice mente, nientepopodimeno Alfredo Cospito, il compagno anarchico in sciopero della fame, con i mafiosi. Che dire? Niente: basta guardarlo in faccia. Come si cantava negli anni ’70? Se non li conoscete……
Giovanni Donzelli, chi era costui?

… Alquni ricordano della sua comparsa teatrale…
Che da principiante sulla scena Che, senza fili stono’… Tutto qui’…
Qualcun altro forse.. più accorto.. Sostenne che i fili li avesse…
Dai primi banchi un tale vide alle sue spalle un’ombra e sostenne che ci fosse un manovratore…mah… Purtoppo non riuscì a metterlo subito il luce…
Perche’ in un attimo il sipario si chiuse e successivamente cadde come un pietoso velo sugli astanti.
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Sembrava fatto… Comunque la questione è un po’ diversa. Questo è un articolo di “Repubblica” di un decennio fa…
«Cosa ne è di Pino il ferroviere, quello buttato giù dal quarto piano della Questura di Milano? E dove sono Fausto e Iaio che un giorno passavano davanti al Leoncavallo e lì sono stati fucilati? E Franco Serantini ammazzato a Pisa, e Francesco Lorusso ucciso a Bologna da un poliziotto “perché aveva un fare sospetto: ci guardava e rideva”, e quelli ammazzati in carcere – Aldo Bianzino, Stefano Frapporti, Giuseppe Uva, Stefano Cucchi – per non parlare di Carlo, Carlo Giuliani? No, non dormono sulla collina. Sono morti, ammazzati. Dai funzionari dello Stato».
Aprite oggi quella merda di “Repubblica” e potrete vedere che lo smottamento fascistoide è un fatto generale, guidato dall’intera classe dirigente di questo disgraziato paese. Donzelli è un miserabile epifenomeno che scende con la corrente, un turacciolo sull’onda di merda…
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… Rammento, che quel velo pietoso della metafora teatrale cadde su TUTTI i presenti mistierandi del potere…
Chi dorme sulla collina sono i “rivoluzionari”, che leggono da “svegli”… La repubblica…. (Borghese).
Cospito RESISTI
W L’ANARCHIA
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