Oggi si è tenuto il 3° congresso del Circolo “Guido Puletti” di Sinistra Anticapitalista, in vista del congresso nazionale che si terrà nella prima settimana di Luglio. Presenti compagne e compagni delle tre realtà bresciane: Brescia e hinterland, Bassa Occidentale e Franciacorta. Erano presenti il compagno Franco Turigliatto (on line da Torino) e Igor Zecchini (Milano). Il primo ha svolto la relazione a nome della maggioranza del Comitato Politico Nazionale, mentre il secondo ha illustrato le posizioni della minoranza del CPN, che ha presentato un blocco di 4 emendamenti alle tesi approvate dal CPN. Per la prima volta dalla nascita di SA, nel 2013, infatti, il CPN non ha presentato tesi approvate all’unanimità (com’era accaduto nei due congressi precedenti). Nulla di strano, per una sezione della Quarta Internazionale, che da sempre considera naturale l’espressione di varie “tendenze” nella vita politica interna. In questo caso non si è trattato di una vera e propria “tendenza”, visto che c’è l’accordo tra le due posizioni sul 90% delle tesi, ma di una semplice divergenza su alcuni elementi di tattica e sul bilancio degli ultimi anni di attività di SA. La discussione, com’era naturale, si è concentrata (dopo gli interventi di saluto di Sebastiano, a nome dei giovani del Collettivo Uno, e di Majid, a nome del Partito Socialista Unificato del Marocco) sui problemi di tattica sindacale. In soldoni (scusandomi per la sommarietà della descrizione) la maggioranza del CPN privilegia il lavoro politico-sindacale nell’area di opposizione di sinistra nella CGIL (“Riconquistiamo Tutto”), la cui portavoce, Eliana Como, è militante di SA, pur senza escludere l’impegno in altri sindacati, in cui milita una parte dei nostri compagni (soprattutto COBAS, CUB, SICOBAS e USB). La minoranza del CPN, pur sostenendo l’importanza del lavoro d’opposizione in CGIL, ritiene che non si sia fatto abbastanza per dare impulso al lavoro nei sindacati di base (in particolare nell’Assemblea Lavoratori Combattivi, nata circa un anno fa su impulso in particolare del SICOBAS, dello SLAI COBAS per il Sindacato di Classe e di un settore dell’opposizione CGIL. Il congresso bresciano ha visto un ribaltamento delle posizioni di maggioranza e minoranza del CPN, con l’affermarsi della posizione rappresentata dal compagno Igor, mentre la posizione rappresentata da Franco Turigliatto ha raccolto il 37% dei voti. Vista la necessità di continuare la discussione sui temi più locali, il congresso ha deciso di riaggiornarsi, per una seconda sessione, dopo il congresso nazionale. Approvata a maggioranza inoltre una mozione (nata inizialmente come emendamento alle tesi nel punto riguardante le “Primavere arabe”) dove si sottolinea il ruolo controrivoluzionario dell’islamismo politico (sia nelle varianti più apertamente islamo-fasciste – tipo ISIS -, sia in quelle relativamente più moderate, tipo Erdogan, Fratelli Musulmani, ecc.) nella sconfitta delle “primavere arabe” iniziate dieci anni fa. La mozione chiede a SA un maggiore impegno “contro tutte le forme di superstizione religiosa, strutturalmente nemica di ogni progetto di liberazione dell’umanità“. Alla fine del congresso è stato eletto un direttivo provvisorio fino alla sessione “locale” di cui si è parlato sopra.

FG

Pubblicità