Fra meno di un mese i cittadini bresciani, per la terza volta in meno di 9 mesi, saranno chiamati alle urne per eleggere sindaco e consiglio comunale. E per la terza volta i/le compagn* del circolo “G. Puletti” di Sinistra Anticapitalista voteranno Unione Popolare. Diversamente dalle politiche e dalle regionali (in cui UP non aveva nemmeno contattato rispettivamente SA nazionale e regionale) Unione Popolare, stavolta, ha, durante un incontro, chiesto non solo un appoggio esplicito, ma anche proposto l’entrata di SA bresciana nelle liste per le comunali. Pur apprezzando la proposta, il circolo bresciano di SA non ha ritenuto possibile aderire alla lista, perché in dissenso con la scelta di dar vita ad una coalizione con il M5S. Da qui l’indicazione di voto limitata al sostegno alla lista di UP, senza adesione e senza appoggio alla coalizione ed al candidato sindaco Alessandro Lucà (proveniente dal M5S, anche se fuoruscito nel 2018 in seguito alla sciagurata scelta di dar vita al governo cosiddetto giallo-verde). Ovvio che la nostra scelta ha un valore puramente simbolico, visto che ogni voto dato ad UP (ed al PCI, terza componente della coalizione) andrà anche al candidato sindaco. Ma ci sembra utile esplicitare, con questa presa di posizione, la nostra lontananza dal progetto del M5S, che caratterizziamo come sostanzialmente qualunquista (e, per usare una categoria politica “vetero-marxista” ormai apparentemente obsoleta, “piccolo-borghese”). Non ignoriamo i (pochi) aspetti positivi e progressisti delle politiche “grilline” (a Brescia – dove sono sempre stati all’opposizione, per fortuna – come a Milano o a Roma). Ma li riteniamo tuttora insufficienti (vista la contraddittorietà) con altri corposi atteggiamenti che di progressista non hanno nulla (come dimostra la storia co-governativa con la destra e il PD). E il fatto che, almeno dal punto di vista del peso elettorale, sia il M5S il “socio di maggioranza” della coalizione, ci ha ulteriormente convinto della validità della nostra scelta. Detto ciò, è indubbio che questa coalizione a tre, grazie alla presenza di UP e del PCI, resta di gran lunga l’unica alternativa di sinistra (dal punto di vista elettorale) alla gestione di “centrosinistra – destra” che da sempre governa Brescia (così come la regione e lo Stato), e che si caratterizza, al di là delle sfumature, per il sostegno alle politiche neo-liberiste e privatistiche (più o meno accentuate e “selvagge”) care alle classi dominanti. E, last but not least, in particolare dal febbraio dell’anno scorso (ma coerentemente con un percorso pluridecennale), per il sostegno alle politiche guerrafondaie del governo italiano. Per tutti questi motivi SA di Brescia voterà ed invita a votare per i candidati di Unione Popolare.
Il Circolo “Guido Puletti” di Sinistra Anticapitalista – Brescia