Li avrete certamente riconosciuti. Sono i Gianni e Pinotto della politica italiana. O, se preferite, i Franco e Ciccio del potere italico, i Ric e Gian della “società dei magnaccioni”. Quelli che, come dice la pubblicità, “non devono chiedere mai”. Facile fare come Crozza, e prenderli in giro per la loro inconsistenza politica, ideologica, esistenziale. Ma, bisogna riconoscerlo, sono autori di un mini-miracolo italiano. Nati l’altro ieri, sono riusciti a convincere due milioni di italiani a votarli! Non è roba da nulla. Per avere percentuali simili alla loro, i leghisti, tra alti e bassi, ci hanno impiegato 35 anni (il senatùr fu eletto per la prima volta nel 1987). I berlusconidi 28 anni. E pure i fratellini d’Italia, al di là dell’ultimo exploit, hanno viaggiato su percentuali simili o inferiori per tutta la loro vita, dal MSI del ’46 fino alle europee del 2019! Persino gente più seria, come i rifondaroli, nonostante l’impegno trentennale di migliaia di militanti, hanno raggiunto una percentuale simile solo una volta, nel ’96. Insomma, per un partito i cui militanti stanno tutti in un taxi, roba da non credere. Per questo se la ridono grassamente come vedete nella foto. Un po’ perché, con due nomi così incredibili (Italia “viva”? “Azione”? Che è, una barzelletta?) la scommessa sembrava azzardata pure a loro. E un po’ perché il terzo militante (quello che ha fatto la foto) gli aveva appena detto “Ma pensavate davvero di convincere tanta gente col vostro programma e i vostri curricula vitae?” Evidentemente il terzo militante (gli altri due sono sullo sfondo) non ha letto “Allegro ma non troppo” del famoso storico Carlo M. Cipolla, in particolare il capitolo sui cinque postulati di leggi fondamentali della stupidità umana. Essi sono
1- Sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero degli individui stupidi in circolazione.
2- La probabilità che una persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della persona. Cioè non dipende dall’origine, dall’istruzione, dalla cultura o dal genere.
3- La legge aurea è questa terza legge che definisce la stupidità umana: una persona stupida è una persona che causa un danno a un’altra persona o gruppo, senza al contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita.
4- Le persone non stupide sottovalutano il potenziale nocivo delle persone stupide. In particolare i non stupidi dimenticano che in qualsiasi momento e luogo, e in qualunque circostanza, trattare e/o associarsi con individui stupidi si dimostra infallibilmente un costosissimo errore.
5- La persona stupida è il tipo di persona più pericolosa che esista. Lo stupido è più pericoloso del bandito, il quale almeno si arricchisce quando vi toglie.
Loro, che saranno stronzi, ma non pirla, lo avevano letto.
Feicnius