Vi ricordate quella scena di “Taxi Driver” in cui De Niro, guardandosi allo specchio, dice, con aria di sfida “Are you talking to me?” (Stai parlando a me?) e poi sfodera la pistola puntandola contro la sua immagine? Ecco, oggi, quando ho sentito ai TG (sempre da prendere con le molle, vista la propaganda di guerra) ciò che avrebbe scritto l’ex premier russo, Medvedev, sui “bastardi e degenerati occidentali”, mi è venuta in mente quella sequenza del capolavoro di Scorsese. Ma che fai, Medvedev, parli con me? O ti riferisci alle leadership politiche ed economiche del cosiddetto “mondo occidentale” (che comprenderebbe, se non vado errato, l’estremo Oriente nippo-coreano e l’estremo sudest australo-neozelandese, n’est pas?). Nel primo caso posso solo rispondere col disprezzo di chi non sopporta NESSUN discorso razzista: occidentale, orientale, settentrionale, meridionale, orizzontale e verticale sono espressioni geo (grafiche e metriche) e posso solo ricordarti che LA MIA PATRIA E’ IL MONDO INTERO! Nessun popolo è “bastardo e degenerato”. Chi usava questo linguaggio, chi la pensava così, erano Hitler e i suoi seguaci (anche se rovesciando le coordinate geografiche, visto che per loro erano gli “orientali” slavi ad essere “degenerati”, subumani) e, in minor misura, tutti gli altri fascisti (dall’italiano Mussolini allo spagnolo Franco, dall’ucraino Bandera al russo Vlassov, per fare solo qualche esempio. Se ti riferisci ai vari Biden, Johnson, Macron, Draghi, ecc. posso assicurarti che non godono certo della mia simpatia, visto che, nel mio piccolo, combatto l’imperialismo “occidentale” da oltre mezzo secolo. E pure il “tuo” imperialismo, quello neozarista russo (senza per questo fare sconti ai nazionalisti ucraini), come quello cinese, giapponese, ecc. Ma, persino nel loro caso, non userei mai espressioni che puzzano di razzismo etnico fino alle midolla, e che, ripeto, odorano di svastica tanto quanto quelle delle canaglie del battaglione Azov. I miei avversari di classe e i loro cani da guardia “politici” (da Biden a Putin, da Draghi a Zelensky) li combatto senza bisogno di derubricare la loro “umanità” con concetti vergognosi come quello della “degenerazione”. “Razza degenerata”, “arte degenerata”, e consimili, li lascio a te e ai tuoi lontani mentori politici, le Centurie Nere zariste, precursori delle orde hitleriane.
Vittorio Sergi