Al posto dell’adhan, la chiamata rituale alla preghiera musulmana, le note di ‘Bella Ciao’. E’ successo nella serata di mercoledì 20 maggio.

Lo testimoniano decine di video apparsi su Twitter. L’invito alla preghiera che precede l’iftar, l’unico pasto concesso ai fedeli musulmani nel mese del Ramadan, è saltato. Al suo posto le moschee di diversi quartieri della città hanno trasmesso le note di “Bella Ciao“. O meglio, “Cav Bella”, la versione turca della canzone simbolo della Resistenza.

La stranezza è stata immortalata da numerosi utenti che sui social network si sono interrogati cercando di ricostruire l’accaduto. Qualcuno deplorando l’iniziativa, qualcun’altro ironizzando sulla strana situazione. Sui canali vicini al governo turco però già si parla di “provocazione“. La sezione locale del Dyanet, la direzione per gli affari religiosi, è subito corsa ai ripari facendo sapere in un comunicato che si sarebbe trattato di un sabotaggio. “Ignoti hanno manomesso il sistema centralizzato per l’invito alla preghiera”, si legge nel documento diffuso dalle autorità islamiche locali e pubblicato sui media turchi.

La versione turca della canzone (‘Cav Bella’), portata al successo dal collettivo musicale Grup Yorum, finito nelle maglie della repressione di Erdogan, con la morte di due musicisti per sciopero della fame, è risuonata per le strade della terza città turca mentre si aspettava l’invito alla preghiera del Ramadan, in formato casalingo, viste le restrizioni per il Covid-19.

Migliaia le condivisioni sui social di video con le note di “Bella Ciao” diffuse sui social. Immediata la reazione repressiva: la procura di Smirne ha annunciato l’apertura di un’inchiesta sull’episodio e sui relativi post condivisi sui social per il reato di “offese ai valori religiosi”. Al momento non ci sono rivendicazioni del gesto, che i media indipendenti turchi attribuiscono ad anonimi solidali con la lotta, politica e musicale, di compagne e compagni del collettivo Grup Yorum.

Smirne, la terza città turca, è una storica roccaforte del Chp, il Partito Repubblicano, principale forza politica laica, e delle forze di sinistra. Per questo il gesto viene interpretato da molti come un atto di ribellione contro il presidente. Insomma, non un semplice scherzo o un errore del sistema, ma un vero e proprio segnale di dissenso contro la politica di Erdogan.

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