La Repubblica, organo ufficioso del PD, pubblica ogni giorno, da settimane, numerosi grafici e tabelle, basandosi su statistiche che, lo sappiamo tutti, sono lungi dall’essere complete. Una delle poche invece che sembrano affidabili è quella che riguarda l’occupazione dei posti in terapia intensiva. Si va, in data 2 aprile, dal 97% dei posti occupati nelle Marche, all’84% in Lombardia, fino al minimo del 18% in Molise e al 13% in Calabria. Ma più interessante mi sembra il rapporto tra popolazione totale e posti in terapia intensiva, che è probabilmente uno dei modi per capire quanto una regione sia preparata per emergenze di questo tipo. Ovviamente bisogna tener conto di alcune variabili: regioni piccole come la Val d’Aosta o il Molise hanno chiaramente problemi diversi rispetto alle grandi regioni metropolitane, come la Lombardia, il Lazio o la Campania. Inoltre ci può essere una certa incidenza della piramide d’età: regioni “vecchie” come la Liguria o il Friuli-Venezia Giulia hanno probabilmente qualche problema in più rispetto a regioni relativamente “giovani” come la Campania, che dovrebbe presentare tassi di morbilità inferiori. Fatte queste premesse, ho provato a stilare una graduatoria delle regioni, da quella più “fortunata” a quella meno, in termini di numero di abitanti ogni posto letto in T.I. Ho aggiunto a lato, per pura curiosità, chi ha governato la regione negli ultimi 30 anni.
Regione ab/ posto letto “Colore” dei governi regionali dal 1990
- Valle d’Aosta 4200 11 centro-sinistra*, 1 centro-destra
- Trentino 5520 7 centro-sinistra, 1 centro-destra
- Lombardia 6288 4 centro-destra, 1 centro-sinistra
- Alto Adige 6637 Tutti del SVP, alleato al centro-sinistra
- Molise 6800 5 centro-destra, 4 Centro-sinistra, 3 centro
- Piemonte 7863 4 centro-sinistra, 4 centro-destra
- Veneto 8177 6 centro-destra, 2 centro-sinistra
- Emilia-Romagna 8272 Tutti di centro-sinistra
- Umbria 8321 5 centro-sinistra, 3 sinistra, 1 centro-destra
- Toscana 8344 6 centro-sinistra, 1 sinistra
- Liguria 8475 3 centro-sinistra, 3 centro, 2 centro-destra
- Basilicata 8797 6 centro-sinistra, 1 centro-destra
- Marche 9024 Tutti centro-sinistra
- Lazio 9701 6 centro-sinistra, 2 centro, 2 centro-destra
- Campania 11466 4 centro-sinistra, 2 centro, 2 centro-destra
- Abruzzo 13116 5 centro-sinistra, 3 centro-destra, 2 centro
- Puglia 13167 5 centro-sinistra, 2 centro-destra, 2 centro
- Sardegna 13325 8 centro-destra, 4 centro-sinistra
- Calabria 13521 6 centro-sinistra, 5 centro-destra
- Sicilia 14451 8 centro-destra, 3 centro, 2 centro-sinistra
- Friuli-VG 15577 6 centro-destra, 3 centro-sinistra, 1 trasversale
Non sono un esperto di sistemi sanitari, ma credo che, se avere 5 o 6 mila persone ogni posto letto T.I. non faccia troppa differenza, averne il doppio o il triplo (come nel grosso del Sud e in Friuli-Venezia Giulia) sia un problema. O no? Da una schematica e superficiale riflessione sui governi regionali degli ultimi 30 anni mi sembra di poter arguire che non c’è una grande differenza tra centro-destra e centro-sinistra nelle politiche sanitarie rispetto alla questione dei posti letto in T.I. Se le regioni storicamente “rosse”, o meglio “rosa” (Toscana, Emilia-Romagna, Umbria, Marche e, in minor misura, Liguria e Piemonte) si situano più o meno intorno alla metà della classifica (tra il 6° e il 13° posto), quelle storicamente “bianche” (e “verdi” nel senso leghista) le troviamo sia quasi in testa (Lombardia terza, Veneto settimo) sia come fanalini di coda (Sicilia o Friuli-Venezia Giulia). Una regione storicamente “bianca”, ma che non ha virato al verde e che ha scelto il centro-sinistra, come il Trentino-Alto Adige, è, dopo la piccola Val d’Aosta, quella messa meglio. Balza agli occhi come, al di là del tipo di governo regionale, tutte le grandi regioni del Sud stiano in fondo alla classifica, anche se notiamo una forte anomalia tra Udine e Trieste, che dà al Friuli-VG il record negativo su scala nazionale. Ovviamente ci sarebbe da approfondire gli aspetti più squisitamente tecnico-sanitari, al di là del dato bruto dei numeri. Ma mi sembra che qualche elemento di riflessione questi numeri ce lo forniscano.
* Con l’Union Valdotaine, alleata al centro-sinistra
Flavio Guidi