Costruiamo un autunno di convergenza e di mobilitazione sociale
Riunione plenaria online dello spazio politico “Società della Cura” – lunedì 5 settembre 2022 ore 18
In uno dei momenti più gravi delle crisi plurime di un modello economico-sociale fondato sul profitto, anche il quadro politico-istituzionale del nostro Paese è imploso. Il governo Draghi è caduto, rendendo evidente un dato: non esiste alcuna soluzione tecnocratico-autoritaria a una crisi che è di sistema.
Stiamo vivendo un’estate rovente, la più calda di sempre, con ondate di calore che hanno provocato migliaia di morti, un numero record di incendi e di ettari boschivi andati in fumo, una siccità oltre ogni livello di guardia, città e contesti urbani trasformati in luoghi invivibili.
Stiamo attraversando un’emergenza sociale che, in aggiunta al carovita e all’inflazione determinati dalla speculazione finanziaria sulle materie prime, rischia di precipitare in maniera drammatica nei prossimi mesi.
Siamo immersi dentro una guerra al centro dell’Europa, arrivata per restare e che nessun attore istituzionale, statuale e militare sembra voler fermare, con il rischio di trascinare tutte e tutti dentro l’orizzonte di una terza guerra mondiale e di una militarizzazione crescente.
Di fronte alla drammaticità delle sfide che sono in campo, le convulsioni istituzionali sembrano unicamente orientate a ridefinire gli assetti di potere per proseguire sulla medesima strada: alle prossime elezioni, ci troveremo di fronte alla riproposizione dell’agenda Draghi da una parte o, dall’altra, all’insediamento di un governo di destra che, non mettendo in discussione alcunché delle politiche liberiste, esaspererà la convivenza sociale, attaccando i diritti civili delle persone e i diritti dei migranti.
Crediamo quindi che il periodo della campagna elettorale e del prossimo autunno non debba vederci silenti.
Abbiamo costruito, in questi ultimi due anni e mezzo, importanti percorsi di convergenza dei movimenti che hanno chiaramente affermato come dalle multiple crisi del modello dominante si possa uscire solo costruendo un’altra società. E’ giunto il momento di prendere parola e di esprimerla attraverso la mobilitazione.
Un primo appuntamento è già fissato: venerdì 23 settembre sarà Global Climate Strike, ovvero lo sciopero globale climatico promosso dai Fridays For Future. Quest’anno coincide con l’ultimo giorno di campagna elettorale e, a maggior ragione, possiamo e dobbiamo contribuire a sostenerlo in ogni territorio, partendo già dall’inizio di settembre con riunioni, assemblee e iniziative che permettano di arricchirlo con tutti i contenuti e le specificità che ogni territorio sarà in grado di esprimere.
Abbiamo anche un secondo importante appuntamento: sabato 1 ottobre si terrà a Roma un’assemblea nazionale della convergenza per discutere tutte e tutti assieme il nuovo quadro politico-sociale in cui dovranno collocarsi le lotte e per discutere quando e come costruire un appuntamento di manifestazione nazionale in autunno per dare forza a quanto da sempre diciamo dal basso: contro guerra, crisi eco-climatica ed emergenza sociale serve un’altra società.
Prima, durante e dopo ci saranno diversi appuntamenti di mobilitazione territoriale, come i Climate Camp che già attraversano l’estate, e come le iniziative di insorgenza territoriale che attraverseranno il Paese.
Si profila un autunno pesante: per questo servono intelligenza collettiva, energie di mobilitazione e capacità di cura condivisa.
Proponiamo a tutte e tutti di discuterne assieme in una riunione plenaria online con la “Società della Cura” lunedì 5 settembre ore 18.
un abbraccio e, compatibilmente con tutto ciò che circonda, un augurio di una serena estate a tutte e tutti
Monica, Marco, Raffaella, Alberto, Vittorio