A Istambul la polizia ha vietato i cortei del 1 maggio ai sindacati e forze di sinistra. Ha caricato più volte i gruppi di lavoratori che cercavano di avvicinarsi a piazza Taksim.
Molti arresti e feriti
Secondo quanto reso noto successivamente dalle autorità, oltre duecento persone sono state arrestate nella metropoli turca per aver partecipato a delle manifestazioni ‘illegali’ che usavano il Primo maggio come ‘pretesto’ per criticare il governo del presidente Recep Tayyip Erdogan.
A Torino con la stessa logica, la polizia ha caricato il pezzo di corteo della sinistra antigovernativa e anticapitalista per impedirgli di entrare in Piazza S. Carlo.
Nelle interviste i manifestanti caricati hanno espresso rabbia e delusione.
“Da Fassino a Appendino nulla è cambiato. Parlano di aperture ma non c’è alcuna apertura. E Torino è in crisi come prima”.
Tre manifestanti sono stati fermati dalla polizia: portati in questura e identificati, sono stati denunciati per resistenza.
Diversi contusi, un compagno di Sinistra anticapitalista è stato ferito da una manganellata alla mano riportando la frattura del metacarpo.
Il Movimento Cinque Stelle chiamato in causa dai manifestanti polemizza con la questura: “Chiederemo spiegazioni per individuare i responsabili dell’accaduto”.
Senza apparente motivo – dicono i pentastellati – la polizia ha caricato i gruppi di manifestanti. Il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Alberto Unia, sottolinea “che si sarebbe potuto evitare. Chiudere la piazza e non consentire a qualcuno di poter manifestare il dissenso, crea tensioni inutili che minano il processo democratico”. Al corteo anche Maura Paoli, consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, vicina al centro sociale Gabrio: “La situazione era tranquilla e lasciar manifestare sarebbe stata la soluzione migliore, per questo stavo cercando di mediare tra polizia e manifestanti durante il corteo, ma non sono stata ascoltata ed è partita la carica. Sono stata anche io colpita dalla polizia”.
Unia e tutto il gruppo consiliare dei Cinque Stelle del Comune chiederanno spiegazioni nei prossimi giorni per individuare i responsabili dell’accaduto.