Primo maggio: oggi come 139 anni fa senza frontiere, senza divisioni “etniche”, religiose, culturali. Perché il proletariato NON HA NAZIONE!

1° maggio, manifestazioni e cortei nel mondo

In tutto il mondo centinaia di migliaia di persone si sono radunate per celebrare la Festa dei lavoratori, giornata in cui, dalla fine dell’Ottocento, si celebra il lavoro e si manifesta per migliorarne le condizioni

 01/05/2025

Quella del 1° maggio è una festività ufficiale in oltre 80 Paesi, tra cui Italia, Francia, Germania, Spagna, Grecia, Brasile, Argentina, Cina, Russia e gran parte dell’Africa. Negli Stati Uniti non è una festa nazionale: il Labor Day si celebra il primo lunedì di settembre. 

Molte oggi le manifestazioni e i cortei in Europa, Italia compresa, ma anche a Taiwan, a Cuba, in Indonesia e in Nepal. 

Cortei e celebrazioni a Berlino, in Germania, come a Colombo, capitale dello Sri Lanka; in molte città spagnole come ad Amsterdam: la Festa dei lavoratori è infatti trasversale attraverso il Pianeta.

A Istanbul, sono state arrestate oltre duecento persone con l’accusa di aver provato a oltrepassare i blocchi che impedivano l’accesso a piazza Taksim, uno dei luoghi simbolo delle proteste nel paese. Inoltre, quest’anno, la manifestazione del 1° maggio In Turchia si affianca alle proteste contro il Governo del presidente Erdogan, in particolare contro l’arresto del sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu, considerato un tentativo di ostacolare la sua candidatura alle presidenziali del 2028.

A Manila, nelle Filippine, migliaia di lavoratori hanno marciato verso il palazzo presidenziale, dove la polizia aveva eretto delle barricate perché i cortei si sono trasformati in contestazioni legate ai timori per i dazi introdotti da Donald Trump. 

A Zagabria, nel parco Maksimir, nel cuore della capitale croata, le autorità hanno distribuito migliaia di porzioni di zuppe di fagioli e strudel per celebrare le conquiste sociali ed economiche dei lavoratori.

Proteste e scioperi hanno interessato il 1°maggio nelle principali città della Grecia, da Atene a Salonicco.

Sindacati e lavoratori hanno sfilato per le vie di Tunisi nel corteo e in città si è tenuta anche una protesta contro il presidente Kalis Saied dopo l’arresto dell’avvocato per i diritti umani Ahmed Sawab.