I nostri lettori sapranno già di cosa stiamo parlando, visto che già due articoli sono apparsi sul nostro blog tra ieri sera ed oggi pomeriggio. Riassumendo per i più distratti: ieri pomeriggio c’erano due manifestazioni quasi concomitanti in centro a Brescia; la prima, alle 16,30 in Piazza Rovetta, contro l’aggressione sionista in Palestina (a cui Sinistra Anticapitalista aveva aderito), con molte centinaia di partecipanti (forse un migliaio) e l’altra, alle 17,30 in Piazza Vittoria, contro l’omotransfobia e a favore del DDL Zan (a cui pure SA aveva aderito), che ha visto circa 200 partecipanti. Durante l’intervento di una compagna, in Piazza Vittoria, un gruppetto di una ventina di giovanissimi, provenienti dalla manifestazione pro-Palestina (alcuni avevano degli adesivi con su scritto “Free Palestine”) hanno cominciato a fischiare, insultare e persino a lanciare una bottiglia vuota in direzione di una compagna che stava parlando. Uno di questi ragazzotti sventolava una bandiera del Partito Comunista (quello di Marco Rizzo), a quanto pare pur non essendo militante di quel partito. In seguito alla pubblicazione dei nostri due articoli, tre militanti del PC ci hanno scritto, su Facebook, esprimendo il loro sdegno per quanto da noi pubblicato, e dicendo che sicuramente il teppistello in questione non era un loro militante, visto che mancavano due bandiere quando la manifestazione anti-sionista si è conclusa. Prendiamo atto di questa “smentita” non ufficiale, anche se avremmo preferito una smentita ufficiale da parte del PC, che contenesse una condanna dell’inqualificabile aggressione omofoba. Evidentemente le numerose esternazioni televisive del segretario del PC, in cui spesso contrappone diritti sociali a diritti civili, hanno creato un certo clima di sospetto nei confronti di questo partito. Non che si pensasse ad un’aggressione organizzata. Ma si temeva che, con questi discorsi, qualche personaggio più o meno attratto dalla “falce e martello” in versione “rizziana”, potesse interpretare le dichiarazioni di Rizzo come un attacco alla lotta per la liberazione sessuale e decidesse, per conto suo, di “praticare” una linea evidentemente mal interpretata. Ci rallegriamo del fatto che i tre militanti del PC abbiano accolto i nostri articoli con sdegno, del tipo “come avete potuto pensare che approvassimo una schifezza simile?” e si siano ritenuti offesi e calunniati. Vuol dire che ci eravamo figurati il diavolo peggio di quello che era in realtà, per dirla alla clericale, o, detto in altro modo, che qualcosa di sinistra c’è anche nel PC. Per noi il partito di Rizzo è già talmente lontano da quelli che sono i nostri valori comunisti, rivoluzionari e libertari, che non c’era bisogno di aggiungere il carico da 90 di una schifezza simile. Mutatis mutandis, è come quando si accusa Stalin di aver voluto espressamente “distruggere il popolo ucraino” (accusa piuttosto diffusa negli ambienti del nazionalismo ucraino), un’accusa evidentemente infondata. Sono talmente tante e pesanti, le colpe del prete mancato georgiano, becchino della rivoluzione russa, che aggiungerne altre prive di realtà rischia di avere l’effetto opposto, quasi assolutorio. Chiarita, a quanto pare, “l’innocenza” del PC riguardo all’aggressione, resta il fatto, gravissimo, che una ventina di giovanissimi pro-Palestina abbiano assunto atteggiamenti e parole d’ordine tipicamente fascisti. Si tratta di capire se erano ragazzi appartenenti ad organizzazioni parafasciste (di tipo “islamico”, “cristiano”, o d’altro tipo) o se invece si tratta di qualcosa di “spontaneo”. Personalmente propendo per la seconda ipotesi. Non perché non esistano organizzazioni fasciste o parafasciste che si definiscano pro-palestinesi: quasi tutti i gruppi neofascisti, in Italia, in Europa, nel Medio Oriente, ecc., si definiscono anti-sionisti (e quelli meno ipocriti anti-semiti). Ma credo che avrebbero avuto qualche difficoltà ad inserirsi in una mobilitazione organizzata dalla “sinistra radicale”, come quella di ieri. Più probabile che si tratti di giovani immigrati (alcuni parlavano arabo, a quanto pare dialetto marocchino, secondo alcune testimonianze) spoliticizzati, indignati dall’aggressione israeliana, ma impregnati della cultura reazionaria sessuofobica diffusa in molte moschee. Nel caso che questa seconda ipotesi fosse veritiera, dobbiamo porci una serie di domande sul modo migliore di affrontare il problema. Quando ci sono movimenti di massa, non si può pretendere che le persone, soprattutto se prive d’esperienza politica, arrivino già “belle e formate” (magari con un libro di Marx o di Trotsky sotto il braccio). Normale che portino con sé tutto il bagaglio culturale in cui sono cresciuti. Un atteggiamento elitista, che escluda il dialogo con loro, sarebbe sterile e controproducente. Ma anche un atteggiamento condiscendente, troppo tollerante (che tra l’altro è di fatto contiguo ad una mentalità colonialista, tipo “povero africano, o arabo, o asiatico, bisogna capirlo”) mi sembrerebbe sbagliato. Bisogna fare un lavoro di lunga lena, paziente e faticoso, quasi sempre contro corrente (soprattutto in questi tempi, con le ideologie di estrema destra, religiosa o meno, in pieno sviluppo) per cercare di far attecchire in tutti i settori che si avvicinano ad una lotta sociale e politica (dalle lotte sindacali alla solidarietà con la Palestina) una visione improntata ai valori del socialismo (che a sua volta ha le sue radici nell’Illuminismo e nella Rivoluzione francese). Se chi scende oggi in piazza per la Palestina non sarà domani disponibile a farlo per il Rojava, o il Chiapas, o la Colombia, avremo perso un’occasione. Se chi fa oggi gli scioperi nella logistica non sarà domani disposto a lottare l’8 marzo a fianco delle femministe, o a solidarizzare con le persone LGBT in lotta per i loro diritti, avremo perso un’occasione. Una strada lunga, tortuosa, difficile. Ma l’unica percorribile.
Flavio Guidi
Non sono sorpreso dal comportamento dei sostenitori del partito di Rizzo. Perchè è il suo partito personale. Sono stato iscritto un anno a quel partito e ho visto e sentito cose che con il comunismo non hanno nulla a che fare. Discorsi e atteggiamenti omofobi, molte ambiguità sui diritti degli immigrati, adorazione del capo. Sono scappato prima dell’ultimo congresso nelle cui tesi c’è scritto ” Tutti i membri del partito sono sottomessi alle deliberazioni del Comitato Centrale”. C’è proprio scritto SOTTOMESSI. Quello di Rizzo non è un partito democratico ma un’associazione che pratica il bondage.
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È quello che temevo, compagno. Parafrasando Marx, la storia si ripete: prima in tragedia (lo stalinismo) e poi in farsa (il rizzismo)
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A dirla tutta neanch’io sono sorpreso dalla pochezza e dalla dilagante disonestà intellettuale di chi evidentemente non sa andare oltre patetici cliché, oltre le congetture e le chiacchiere.
Proprio non riuscite a concepire il fatto che il Partito Comunista possa vantare un piccolo ma significativo corpo militante: giovani e meno giovani, lavoratori, studenti, disoccupati, precari… tutti feticisti del dio pelato? Contenti voi di credere ad una narrazione così ridicola.
In realtà è un vostro problema se vi ponete all’universo-mondo come intellettualini di sinistra, come apologeti dello “sconfittismo” romantico, come tutori della vittimità degli oppressi.
È un vostro problema se non sapete andare oltre le tavole del politicamente corretto, delle buone maniere, degli «spazi sicuri».
Avete scelto (voi come molti altri a sinistra) di autoescludervi dalla trama delle relazioni sociali, di autoescludervi dai luoghi dove si riuniscono pezzi della composizione di classe, dalla realtà, quella vissuta e sentita socialmente con tutte le sue contraddizioni, ambiguità e bruttezze.
Liberissimi eh per carità, liberissimi di vegetare e di portare avanti una sterile testimonianza ma non cercate alibi né capri espiatori.
Vi divertite con le logoranti e sterili polemiche (molto spesso online, manco face to face) sulla «inclusività» di un certo lessico, sulla problematicità di un certo modo di fare, sulla bruttezza di certi settori popolari (razzisti! omofobi! fascisti!) per poi dare sfoggio della spocchia accademica derivata dagli importantissimi (ahahah) seminari, piuttosto che fare inchiesta sulle soggettività sociali realmente esistenti, scommettere sulla loro potenzialità e nelle loro ambiguità.
Abbiate pazienza ma chi scrive è ancora relativamente giovane e ne conosco di ancor più giovani che non ne possono proprio più delle melasse di vomitevoli buoni sentimenti, di progressiste richieste di futuri concessi dall’alto o di degenerazioni estremistiche di minoranze oppresse da tutelare, contenti di avere tutta la ragione del mondo ma nessuna vera forza, radicamento, incisività nella realtà quotidiana che intanto si muove intorno a noi, questa davvero; se oggi siamo ridotti ai minimi termini, se i comunisti sono oggetto di ilarità e risatine la colpa è (anche) vostra pertanto siamo ben contenti di andare dalla parte opposta, al netto della vicenda in sé che come ovvio avete voluto strumentalizzare.
Saluti
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Non è facile rispondere brevemente al commento di Kai. Innanzitutto non capisco se si riferisce all’articolo, al commento di “comunista” (l’ex militante deluso del PC), o agli articoli in genere apparsi su Brescia Anticapitalista. Provo ad andare per ordine. Personalmente non metto in dubbio che il PC di Rizzo abbia “un piccolo ma significativo corpo militante”. Probabilmente è anche più nutrito non solo di quello di Sinistra Anticapitalista, ma forse anche di tutte le organizzazioni comuniste rivoluzionarie presenti in Italia (anche se, dopo la rottura con la federazione giovanile, non ho idea di chi sia rimasto con Rizzo). Non ne sono ovviamente contento, ma non mi nascondo dietro ad un dito. Sarebbe interessante analizzare il perché, ma lo spazio è tiranno. Posso intuire che in questo relativo “successo” non sia estranea la presenza mediatica di Rizzo che, diversamente non solo da Turigliatto, Ferrando, ecc., ma persino di Acerbo o Cremaschi, gode di un, diciamo così, “favore” da parte dei media mainstream. Non credo neppure che i militanti del PC siano dei semplici “feticisti” di Rizzo. Ben più complesse le ragioni di un’adesione così “identitaria” e poco disposta a trarre lezioni dalla storia (sia quella tragica dello stalinismo, sia quella in sedicesimo delle peripezie del “segretario generale” odierno). Più interessante l’accenno ad un presunto “sconfittismo romantico”. Qui forse il nostro Kai non ha tutti i torti. Siamo eredi di una tradizione di sconfitte: dalla Comune ai Soviet russi, dalla rivoluzione spartachista alla Spagna del ’36-’37, dal Cile del ’73 all’Argentina del ’76, ecc. ecc. Evidentemente ciò non ci impedisce di continuare a batterci (“dalla parte del torto”, come diceva Brecht) ma non ci induce ad un facile ottimismo trionfalista fuori luogo. Anche in ciò che riguarda la “bruttezza” di certi settori popolari, c’è qualcosa di vero, caro Kai. Nel tentativo di stimolare la coscienza di classe, di battersi contro “il vecchio, il reazionario” che c’è anche in vasti settori popolari nelle fasi di riflusso, c’è sempre il rischio di situarsi a un km davanti alle “masse”, invece di un passo o due. Pericolo reale, ma preferibile al situarsi alle terga dei settori meno avanzati del proletariato, in un codismo foriero di delusioni future. Totalmente fuori bersaglio invece la polemica su “progressiste richieste di futuri concessi dall’alto”. Non abbiamo nessuna fiducia nelle “concessioni dall’alto”: noi puntiamo da sempre sull’auto-organizzazione dei lavoratori, “dal basso”, coerenti con l’indirizzo di Marx alla Prima Internazionale: l’emancipazione dei lavoratori sarà opera dei lavoratori stessi. Rimando volentieri al mittente anche l’ultima insinuazione di Kai. La responsabilità di come siamo ridotti, come “comunisti” in senso lato, è soprattutto delle correnti che hanno guidato nell’ultimo secolo o giù di lì il movimento operaio: la socialdemocrazia e lo stalinismo (o i loro epigoni dagli anni ’50 in poi). Purtroppo le correnti rivoluzionarie sono quasi sempre state minoritarie in Italia, in Europa e in quasi tutto il mondo, dopo la degenerazione della rivoluzione russa negli anni Venti e le sconfitte di cui ho parlato sopra. Se siamo ridotti così, in Italia, non credi sia maggior responsabilità del PCI (coi suoi 12 milioni di voti e 2 milioni di iscritti) che di un’estrema sinistra che non è mai arrivata ad organizzare nemmeno il 10% delle forze degli eredi di Stalin (Togliatti, Berlinguer, ecc.)? Ne parleremo a tu per tu, se ti interessa. Se mi prometti che non cercherai di piantarmi una piccozza nel cranio.
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Che significa “ degenerazioni estremistiche di minoranze oppresse da tutelare,”?
Ho paura ad interpretare ciò che può significare.
E una cosa sulle responsabilità del disastro della sinistra in Italia e non solo, la partecipazione ai governi borghesi ha distrutto la sinistra italiana, e in questo quanto la responsabilità di Rizzo? O difendete le esperienze nei governi Prodi e le loro conseguenze?
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Rispondo ad entrambi in un unico commento.
Pur rispettando il tentativo di argomentare nella maniera più approfondita possibile, credo che il nocciolo della questione sia l’affrancarsi in modo abbastanza maldestro dalle “proprie” (in senso lato) responsabilità.
Stalin è morto da 70 anni ormai, l’URSS e il blocco socialista non esiste più da 30 anni, la socialdemocrazia è una variante liberale da minimo una quarantina d’anni e tutte le varie esperienze quartinternazionaliste e bordighiste (salvo rari casi isolati in Francia ed Argentina) non hanno mai superato la mera testimonianza, dopo più di tre quarti di secolo.
Se iniziaste magari a fare un onesto bilancio critico invece di agitare ogni due per tre lo spauracchio dello “stalinismo” (termine che considero fuorviante) qualcosa potrebbe cambiare, no? Qualcosa mi dice che pure questa osservazione, non insinuazione, verrà rispedita al mittente poiché è più facile dare la colpa a terzi.
Detto ciò il vostro astio, e mica solo il vostro, porta a delle supposizioni totalmente errate; d’accordo che in quest’epoca soprattutto attraverso i social è possibile deformare la realtà, ma il nucleo autonomo di giovani (alcuni dei quali non così giovani) rappresentava e rappresenta una nicchia, poi se vogliamo raccontare la storiella va benissimo, vedremo tra 5-10 anni dove saranno le rispettive organizzazioni.
A differenza di quelli (Fronte) che oggi danno a Rizzo del vecchio riciclato opportunista, dopo averlo affiancato e lodato per quasi due lustri approfittando della sua presenza mediatica, non ho mai avuto un particolare interesse per il personaggio in sé.
M’importa servire l’idea utilizzando il Partito come strumento appunto per un effettivo cambiamento dei reali rapporti di forza, a prescindere dai trascorsi del pelato anche perché di verginelle non ne conosco: mi pare che Turigliatto sia stato eletto al Senato nel secondo governo Prodi, Ferrando avrebbe fatto lo stesso se non fosse stato cacciato preventivamente da ciellino Bertinotti, Ferrero aveva addirittura un ministero, per cui se vogliamo essere un minimo onesti riconosciamo la responsabilità di tutti senza ipocrisie in quanto quella che parte dal ’91 con Rifondazione e finisce idealmente col G8 di Genova fu una stagione disastrosa, fallimentare sotto ogni punto di vista.
Quando parlo di “degenerazioni estremistiche di minoranze oppresse da tutelare” mi riferisco a forzature che portano all’assenza assoluta di una discussione inerente il DDL Zan e ad una polarizzazione anch’essa forzata tra pro e contro, tra buoni e cattivi, tra progressisti e omofobi.
Tale degenerazione è stata certificata pochi giorni fa con un vile attacco parasquadrista contro la sede di Arcilesbica a Bologna, condito da minacce e scritte offensive.
Qualcuno teme che venga messa in discussione questa dicotomia? E se sì perchè?
Francamente mi sembra molto più grave questo fatto rispetto a dei pischelli che non sapevano manco cosa stavano dicendo e sfiga vuole che uno di questi avesse una nostra bandiera, e per proprietà transitiva il Partito Comunista è omofobo e sessista, ovvio.
Le degenerazioni estremistiche citate in precedenza portano ad annullare il dibattito, non si parla più di utero in affitto o di sistema prostituente, non si critica il DDL Zan per com’è formulato, invece di interpretare in modo malizioso dovreste porvi qualche domanda in più e accantonare un atteggiamento fideistico nei confronti del cosiddetto “movimento” (e qui cito Mag e tutto quello che gli va dietro) inclusivo e spontaneo a parole ma chiuso ed esclusivo nei fatti.
Abbiate pazienza ma sono dell’opinione che si debba esercitare una rottura, non solo dall’esterno ma anche all’interno di noi, non solo in senso collettivo.
E’ necessario fare uno scarto rispetto a quello che siamo diventati quasi antropologicamente, il “sangue nuovo nelle arterie della metropoli” ha smesso di circolare da un pezzo e non me ne vogliate ma l’odore del corpo in putrefazione si avverte eccome.
Lasciamo perdere le piccozze e gli scenari novecenteschi da contestualizzare, chi scrive non è nostalgico di nulla.
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Bella caciara… condannate l’aggressione omofoba in piazza della vittoria ? O semplicemente dite di non averla fatta voi?
Noi siamo stati contro la guerra nella exjugoslavia mentre Rizzo sosteneva sia Milosevich che i bombardamenti sulla Serbia del governo italiano di cui faceva parte. È riuscito a risolvere le contraddizioni in seno al suo cervello? E se si fa autocritica rispetto a quale delle due posizioni opposte che sosteneva contemporaneamente. Noi abbiamo tolto la fiducia al secondo governo prodi sul finanziamento delle guerre e missioni militari, per questo siamo stati espulsi da rifondazione Comunista. Voi in quell’occasione da che parte stavate? Mai sentito un giudizio in merito. Ferrando è stato espulso da rifondazione nella formazione delle liste per le elezioni perché era contrario a votare la fiducia al centrosinistra. Col senno di poi aveva ragione. Voi che posizione? Ho il dubbio che se avete degli eletti sosterrete il centrosinistra in tutte le porcate come ha fatto in passato il vostro segretariato. Credibilità? Zero.
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La caciara la stai facendo tu che senti il bisogno di sfogarti, io sono sereno e fingo di non leggere certe sciocchezze perché di questo si tratta.
Prima di porre questioni in modo lapidario bisognerebbe imparare il rispetto, dopo aver bollato come rossobruni compagni (molti dei quali giovanissimi) che manco si conosce ci sarebbe solo da stare schisci, abbassando la cresta.
Noi? Voi? Ma ti rendi conto che stai parlando con una persona che negli anni ’90 faceva esagerando le elementari?
E soprattutto perché fingere che i bombardamenti del ’99 siano stati una scelta del governo di turno? Quando l’appartenenza alla NATO impone vincoli ferrei? Non è stata discusso né deciso dal Parlamento e lo dico per onor di verità, di difendere la vostra principale ossessione non m’importa a differenza vostra che c’avete la goccia al cuore per San Turigliatto.
Al netto delle sciocchezze da quel disastro colossale generale (di cui pure voi che c’avete preceduto siete responsabili) sono sopravvissuti pochi e tra questi c’è l’odiatissimo Partito Comunista, il resto sono gruppuscoli autoreferenziali che al massimo possono inventare congetture denigrando gratuitamente la militanza di numerosi compagni.
Ma tanto noi siamo razzisti omofobi e ambigui, va bene. Piuttosto di ridurmi come Ferrando, che a quasi 70 anni guida un partitucolo dove l’età media è da reparto geriatrico, mi faccio prete.
Lo dico per l’ennesima volta (ma tanto a quell’orecchio non si vuol sentire) il Partito Comunista esiste grazie ai suoi militanti e i suoi quadri, un singolo soggetto da solo non fa niente.
Ti do la soddisfazione dell’ultima parola, che tanto ho capito che nel merito non si vuol entrare e si preferisce reagire come i cani con la rabbia, ma non è una novità. Ti conosco, mascherina.
Saluti
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Non mi hanno fatto paura i poliziotti quando mi hanno arrestato e picchiato per le lotte che conducevamo. Non mi hanno intimidito i fascisti che mi hanno picchiato e sfregiato, non mi fai paura tu e il tuo partitucolo di inesistenti se non alle elezioni. Davanti alle fabbriche davanti i posti di lavoro, nelle scuole, nelle lotte a Brescia non ti ho mai visto e non ho mai visto il tuo partitucolo. Non ti conosco, ma le tue minacce sono risibili. Non le ricambio, perchè sono solo per l’autodifesa e penso che la violenza sia una triste necessità sempre. Per cui le minacce non fanno parte del mio modo di essere. Hai dimostrato i essere ciò che sei, non rispondendo alle questioni poste e spostando la discussione su minacce e considerazion personali…. sei come il tuo capo. Noi siamo deboli, ma sempre presenti dove ci sono lotte contro le ingiustizie, voi in televisione…. forti e arroganti…
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Cerco di riportare la discussione su binari, diciamo così, più “corretti” (anche se Kai, col suo linguaggio un po’ troppo sopra le righe, spinge allo “sfogo”). Schematicamente:
1) Il PC non c’entra nulla con l’aggressione omofoba di Piazza Vittoria. Me ne compiaccio (anche se insisto, avrei preferito una presa di distanza “ufficiale”).
2) Il PC (o per lo meno Kai) respinge l’accusa di “rossobrunismo”. Altro elemento positivo, anche se mi piacerebbe avere altri riscontri.
3) Il PC non rivendica il passato politico (opportunista e “destro”, aggiungo io) del suo segretario. Terzo elemento positivo. Mi piacerebbe però leggere un’autocritica (così di moda nei partiti “comunisti” che sembrano piacere tanto al PC) per tutti gli “scivoloni” del passato da parte di Rizzo. Magari l’ha già fatta ed io non ne ho conoscenza (in tal caso mi scuso in anticipo)
4) Il nostro Kai ritiene che, sostanzialmente, le responsabilità dell’attuale catastrofe siano da attribuirsi più o meno in dosi uguali tra chi, in Rifondazione (ma pure dopo) si è sempre opposto all’abbraccio mortale col centro-sinistra (Turigliatto, Ferrando, ecc.) e chi lo ha sempre auspicato (Cossutta, Rizzo, Diliberto, ecc.). E pure di chi ha altalenato tra una posizione e l’altra (Bertinotti in primis). Magari dovrebbe riflettere sul “peso” delle diverse componenti: la sinistra del PRC (noi) non ha mai superato il 13% dei voti congressuali (ed ha avuto UN deputato – Cannavò – e UN senatore – Turigliatto). Mentre gli amici di Rizzo (Cossutta e soci) hanno portato nel PdCI la maggioranza del gruppo parlamentare nel “lontano” 1998. Il resto era con Bertinotti, Vendola, Ferrero.
5) Kai dimostra di conoscere, almeno un pochino, la storia della sinistra comunista (trotskisti, bordighisti, ecc.). Infatti ironizza sulla nostra storica debolezza (con le parziali eccezioni di Francia e Argentina, bontà sua). Mi piacerebbe sapere che ne pensa dei grandi “successi” della destra “comunista” (Stalin & co.): quella meraviglia di società che era l’URSS tra gli anni ’30 e ’80, o la Corea attuale. Magari noi abbiamo solo sognato. Gli altri hanno costruito incubi!
6) Mi piacerebbe sapere cosa pensa Kai del regime oligarchico di Putin. O di Lukashenko. E magari anche di Assad o degli ayatollah iraniani. Pura curiosità. Magari mi convinco che ho sparato cazzate, parlando del PC come organizzazione vagamente “rossobruna”. Avrei altre domande, ma diventerebbe un romanzo. Spero che Kai abbia voglia di rispondermi.
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Strano animale questo Kai.
Lasciamo stare la sua strategia argomentativa identica a quella di un dianetico: sparare ad alzo zero contro bersagli costruiti con una narrazione a dir poco ridicola ( il politicamente corretto, la sinistra, l’ideologia gender ecc. ) ma tenendosi lontano, molto lontano, dall’entrare nel merito dell’ ideologia “pelatesca” illustrata nell’ultimo documento congressuale del Partito rizziano. Classica strategia di ogni setta a qualsiasi latitudine. Solo una volta diventati adepti, approvati e certificati, allora si potrà accedere al verbo e ai riti religiosi. Dice il giovane Kai: “Se iniziaste magari a fare un onesto bilancio critico invece di agitare ogni due per tre lo spauracchio dello “stalinismo” (termine che considero fuorviante) qualcosa potrebbe cambiare, no?” Belle e sante parole, peccato provengano da un “ pelat boy” che non dice nulla su questo grandioso e luminoso “onesto bilancio critico”: “ (il partito “rizzoluto”) Ribadisce di essere al fianco della Repubblica Democratica Popolare di Corea, della loro vittoriosa lotta contro l’aggressione e le provocazioni imperialiste. Guarda con rispetto e ammirazione ai successi della costruzione del socialismo, attuata in situazioni particolarmente difficili. Guarda con rispetto ai successi della costruzione del socialismo in Vietnam. Manda alla Repubblica Popolare Cinese l’augurio di costruire un paese socialista sempre più forte e rispettato, come ha espresso il nostro Segretario Generale in un’intervista a organi di stampa del governo cinese nel novembre del 2019”. E qual è la prima frase di questa fondamentale intervista del Segretario Generale ( con la S e G maiuscole si raccomanda. Non so ma mi ricorda qualcosa) : “«Il nostro Partito interpreta la realtà dal punto di vista della classe operaia, che riteniamo essere classe nazionale. È alla luce dei suoi interessi di classe che valutiamo le relazioni internazionali dell’Italia» ( p.34 Tesi del 3^ congresso del Partito Comunista . 8 novembre 2020). E’ ovvio che la classe operaia ha un solo punto di vista “nazionale” ( vi è chiaro feccia internazionalista?) e questo coincide con il marx-rizzismo pensiero. Kai, giovanissimo Kai, ci sei o ci fai? Ah…scusa, dimenticavo. Lavorare in una fabbrica nord-coreana, vietnamita o delle “zone speciali” cinesi è come passare una piacevole serata nei salotti romani tanto cari al Rizzardo come lo erano a Bertinotti. Si, ma, però a morte i gender, i no-border, i movimenti sociali. Evviva la monarchia ereditaria di Kim Jong-un , di suo padre e suo nonno. Al confronto la serie tv Black Mirror è un racconto da scuola primaria.
Ma giriamo la ruota, tic..tic..tic.. è uscita pag. 45, pararafo sull’unità dei comunisti: “L’unità è nulla se ad essa non corrisponde unità ideologica e di visione strategica. Il Partito Comunista mette a disposizione questo terreno per una più ampia e reale convergenza unitaria marxista-leninista del nostro paese. Invitiamo i compagni ovunque collocati a unirsi a noi nel processo di ricostruzione comunista.” Volete l’unità dei comunisti? Entrate nel Partito Comunista. Siamo alla pura comicità involontaria. Ma c’è di più. L’acciaiosa armata di Rizzukov è l’altra faccia del reparto geriatrico del vecchio Ferrando che dice: “ Volete l’unità dei rivoluzionari? Entrate nel PCL. “ La ruota potrebbe essere fatta girare altre decine di volte ma dal divertimento si passerebbe all’incubo. Tuttavia c’è una cosa che mi pare strana nei molti anatemi lanciati dell’imberbe Kai. Usa una terminologia come “ pezzi di composizione di classe” e “ fare inchiesta sulle soggettività sociali”. Oh, cazzo queste sono locuzioni tipiche dell’odiatissimo operaismo negromante che fa il paio con i gender fluid, i no border, i mutualisti ecc. Attento infante Kai potrebbero punirti duramente escludendoti dagli adoranti gruppi di visione delle apparizioni mediatiche di Rizzoudes. Non dirmi che ti stai già riprogrammando sulla lunghezza d’onda dell’astro (si fa per dire) nascente del Partito Comunista ( anche questo per dire…). E cioè del vostro capolista alle prossime elezioni di Milano. L’inossidabile ultrasettantenne (a proposito di geriatria) Carlo Formenti passato dall’operaismo, al Corriere della Sera, al populismo, al sovranismo, al comurizzismo con la leggerezza di una farfalla. Sta nascendo un rizzismo-formentismo? Da cappotarsi dalle risate.
Chi è la mascherina, teenager Kai tutto chiacchiere e distintivo?
p.s. incosciente Kai hai almeno chiesto il permesso per scrivere su questo blog? Ops… la ruota ha ripreso a girare e si è fermata a pg 47 : “Particolare attenzione si deve usare per l’utilizzo dei social. Essi devono essere un canale di diffusione delle posizioni centrali e non sede di “elaborazioni” personali. Si ribadisce l’assoluta necessità di attenersi alle deliberazioni del Comitato Centrale. In particolare, ci possono essere delle commissioni create dal CC in cui i compagni partecipanti sono autorizzati a intrattenere discussioni su temi tecnici specifici che poi vengono travasati al CC, ma non possono essere “palestre” di espressioni personali. Si fa dovere comunista a ogni compagno di astenersi da ogni dibattito sui social, di presidiare le pagine personali e del Partito a ogni livello espungendo tutti i commenti estranei che non contribuiscono alla diffusione della linea del CC. Qualora si verifichino dei luoghi di polemica in cui si ritiene indispensabile intervenire, bisogna astenersi da interventi estemporanei e improvvisati, ma farne immediata segnalazione ai responsabili degli organismi superiori.” Riporto questo per te. In fondo mi spiacerebbe che alla prossima visita guidata in Corea del Nord ti abbandonassero su qualche autostrada deserta. I cani di Kim hanno un olfatto eccezionale, annusano i dissidenti a km di distanza.
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Comunista (o forse sarebbe più corretto dire presunto tale) io lavoro e le chiacchiere le lascio volentieri a chi come lei avrà imparato l’altro giorno a fare un copia-incolla, mi congratulo.
Così come mi congratulo per le derisioni e le battutine da Colorado che denotano la sua profondità, per inciso il termine “animale” messo a confronto con lei appare come un enorme complimento, enorme.
Saluti a tutti
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Fosse per me la discussione si sarebbe conclusa ma non posso non rispondere ad una mistificazione volgare ed oltremodo squallida.
Chi scrive non ha MAI minacciato nessuno e non c’è stata MAI l’intenzione di farlo, mi sono soltanto difeso da chi s’è posto in modo borioso e con illazioni gratuite pretendendo (non si sa a quale titolo) delle risposte, ed è davvero svilente che persone così adulte e (teoricamente) mature assumano sto atteggiamento quasi da ultrà, sono stato fin troppo signorile.
Non ho capi, non sono proprietario di nulla e posso contare solo sulla mia testa le mie gambe e le mie braccia per cui no, non accetto nella maniera più assoluta lezioni da chi perpetra la provocazione in modo sistematico e fa pure del vittimismo ipocrita.
Non si tratta di considerazioni personali ma di dati oggettivi, verificabili, poi se si ha la coda di paglia è un altro problema ma personalmente sono sereno, questo non m’impedisce di respingere le meschinità.
Detto questo, certe questioni si potevano risolvere in maniera molto più civile poiché bastava contattare un responsabile e chiedere spiegazioni. Perché non è stato fatto? Perché si è voluto cogliere la palla al balzo per montare la polemica, vi ha fatto comodo così potete dirlo eh.
Inoltre a me sembra che vogliate prendere per il c***o o addirittura che vogliate offendere l’intelligenza altrui: il PC non c’entra, il PC respinge… ma vi rendete conto che state facendo tutto voi?
Prima scrivete articoli screditanti e poi rettificate? Ma porca di una miseria sarebbe bastato prendere contatto (i mezzi non mancano mica siamo nell’800) e parlarne, chiarire eventuali dubbi. Dovevate essere voi i primi a farlo e mi meraviglio che compagni della vostra età ed esperienza non l’abbiano fatto preferendo ripetere la cantilena del partito del pelato con i suoi accoliti imbecilli al seguito.
Vi sta sulle balle Rizzo e per carità è legittimo ci mancherebbe però poi c’è pure il lavoro l’impegno ed il sacrificio di compagni e compagne, che ci “smenano” soldi, che tolgono del tempo prezioso ai propri affetti o anche agli affari propri, è troppo chiedere un minimo di rispetto?
Sennò pace, volete dedicarci articoli su articoli va benissimo, mi sembra una follia ma liberissimi di farlo.
Ci sono interi documenti congressuali, dichiarazioni sia dei militanti che dei dirigenti in merito alle esperienze passate nel centrosinistra, anche qua basta documentarsi non devo rivelare nulla perché non c’è nulla di nuovo. La catastrofe si consumò già con lo scioglimento del partito comunista più grande d’Occidente, pur con le sue distorsioni e mutazioni genetiche, il resto è stata logica conseguenza con l’esperimento Rifondazione che dopo trent’anni si può definire fallito senza timor di smentita.
Poi sui successi e sugli insuccessi credo ci siano le ragioni di un bilancio rispetto ad esperienze che nonostante il triste epilogo si sono rivelate importanti perché hanno creato un contrappeso determinante, non è solo una questione meramente geopolitica si tratta proprio di egemonia e di elevazione delle coscienze, quel “vuoto” oggi lo possiamo toccare con mano in tutta la sua drammaticità a proposito di incubi.
Potremo discutere su Cuba, sul Vietnam, sulla Corea e sulla Cina ma si tratta di argomenti talmente vasti ed infinitamente complessi che (lo ammetto) non potrei mai sviscerarli con un commento.
Senza mezzi termini non ho alcun feticismo nè simpatia per gli ayatollah, per Putin o per altri personaggi che entrano di diritto nel pantheon dei rossobruni.
Tuttavia non riesco in alcun modo a porre sullo stesso piano chi possiede basi militari nel mondo intero, chi si pone come gendarme mondiale, e le varie nazioni “non allineate”.
Con ciò non rimuovo le pesantissime contraddizioni interne a quei Paesi, guai a negarle, credo semplicemente che abbia senso prendere esempio dalla Storia: Marx difese a suo tempo il diritto all’autodeterminazione per la Polonia alla sua completa indipendenza, nonostante il movimento indipendentista polacco ai fosse guidato dagli aristocratici reazionari ma in chiave antizarista quella posizione era ineccepibile; persino Trotsky, ipotizzando un conflitto tra il Brasile fascista di Vargas e la Gran Bretagna imperiale, avrebbe “parteggiato” per i primi.
Per cui dico che bisogna fare molta attenzione ed evitare il tifo inutile per dei personaggi quantomeno discutibili ma anche una pericolosa equidistanza, il Partito Comunista in questo è stato sempre molto chiaro.
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ahi..ahi..i Kai…Kai non si butta la palla in tribuna quando si è a corto di argomenti.
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…disse il giullare mancato capace solo di boutade di quinta segata!
Vada a riposare, ne ha tanto bisogno.
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ahahahaha…. i nervi sono a fior di pelle
Dai facce ride col rizzismo-formentismo
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Ma se mi sta facendo compassione!? Fior di pelle dovrà averceli lei i nervi con gli incubi del pelato durante la notte, mi dispiace.
Quanta sofferenza povera creatura, pure le risate isteriche, che tenero.
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A me Rizzo sta simpatico. E’ dotato di una strepitosa comicità involontaria.
Mi fanno tristezza gli yes-men come te che trovano la loro dimensione in una
setta religiosa che si spaccia per comunista. Si ma tanto per dire giovane (??!!!)
mascherina formentista Kai
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Dai ggggiovane Kai, ancora un paio di risposte e capisco anche chi sei. Ho capito che abitiamo nella stessa città che non è Brescia. A proposito, patetico il tuo tentativo di confondere le acque citando il centro sociale di Brescia con l’abbreviativo Mag. Ti ho sgamato. Passo, velocemente, alla prossima iniziativa pubblica del PC e ti faccio un sorriso a 32 denti. Lunga vita a Kim, Rizzo e Razzi
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Non posso farci nulla se capisce solo quello che vuol capire, ho ripetuto sedici volte che difenderlo è l’ultimo delle mie intenzioni e dei miei pensieri, a sto punto è solo un suo problema.
Lei invece si spaccia per compagno e sa sciorinare solo supercazzole, chi la conosce? Dov’è che milita all’osteria?
Mi spiace poi contraddirla per l’ennesima volta ma il suo intuito è pari alla sua credibilità: non solo vivo a Brescia ma ci lavoro pure, sto sulla Triumplina se vuoi le giro l’indirizzo.
L’unica confusione (palese fra l’altro) è la sua, avrei dovuto chiamarlo Maga signor Holmes? Ho avuto modo di organizzare diversi concerti dj set e quant’altro lì come al 28 Maggio, al netto di quelle che possono essere le divergenze politiche il rispetto non è mai venuto meno.
Si è reso ridicolo ancora una volta lei trollone da quattro soldi, dopo questa può scrivere quello che le pare tanto da un poveretto non si può pretendere granché.
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Errata Corrige
*se vuole
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Evvai mio bel pesciolone che hai abboccato subito.
Non ho la più pallida idea come venga chiamato il centro sociale di Brescia. Al quale non porti alcun rispetto se hai scritto:
“dovreste porvi qualche domanda in più e accantonare un atteggiamento fideistico nei confronti del cosiddetto “movimento” (e qui cito Mag e tutto quello che gli va dietro) inclusivo e spontaneo a parole ma chiuso ed esclusivo nei fatti.
Abbiate pazienza ma sono dell’opinione che si debba esercitare una rottura, non solo dall’esterno ma anche all’interno di noi, non solo in senso collettivo.”
Bel rispetto di chi teorizza rotture interne non solo collettive ma anche personali.
Il verbo appartiene solo a pochi eletti che però fuggono sempre a gambe levate quando si entra nel merito delle proposte politiche e teoriche. Bye bye pesciolone
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Come al solito non ha capito niente, ma non sono sorpreso: non c’è nulla di più organizzato di un movimento spontaneo per cui dal punto di vista politico c’è una distanza sia nel merito che nel metodo.
Poi come molti altri frequento determinati ambienti senza nessun problema, pensare che i CS siano frequentati solo da compagni che la pensano come questo o quel collettivo è assurdo per non dire stupido.
Sono molto critico nei confronti dell’ANPI ma questo non mi impedisce di andare alle loro feste o di essere fra i tesserati.
A gambe levate fugge lei casomai, che può giusto provocare qua o in qualsivoglia piattaforma; se avesse un minimo di coraggio (ma comprendo che sto chiedendo troppo) si farebbe un giretto da ste parti magari durante un nostro volantinaggio/gazebo/iniziativa, lì potrà dire la sua e sbizzarrirsi quanto vuole.
Purtroppo lei è solo una persona frustrata e gretta abituata a sti giochetti, si crede il più furbo eh? Casomai il più fesso, coadiuvato da una tastiera. Può solo vergognarsi, sul serio.
Porto rispetto per tutti a patto che sia reciproco, invece leggendo certi commenti c’è chi prende per il culo e c’è chi si sente un cazzo e mezzo ignorando che a Brescia il PC è un nucleo giovane con un anno e mezzo di vita; come al solito sfugge completamente l’impegno di compagne e compagni meritevoli qui dileggiati come yesman trogloditi beoti.
Noi avremo diecimila difetti e più ma vi consiglio caldamente di guardarvi allo specchio prima di sentenziare; leggendo i commenti qui sopra tutti gli appelli all’unità decantati da voi e da molte formazioni a sinistra appaiono come un esercizio di retorica fine a sé stessa.
Aggiungo oltretutto che non si possono pretendere risposte quando non c’è reciprocità, ne ho fatte diverse che sono state bypassate perlopiù come mai?
Troppo impegnati ad attaccarmi a testa bassa?
Mi limito a dire che certi compagni che avrebbero potuto venire dalla vostra li avete persi (anche) per il vostro modo di fare, di porvi, magari chi scrive l’avete già incontrato ma non avete saputo offrire una prospettiva politica degna di essere definita come tale. Non è solo una questione di numeri, esistono fattori come l’empatia e la complicità che hanno ancora un valore. Rifletteteci, se vi va.
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Poverino non sai più da come uscirne.Prima fai affermazioni roboanti sulle rotture da praticare, poi diventi patetico parlando di reciprocità. E’ il PC che dalla sua fondazione non vuole avere a che fare con il resto della sinistra considerata in toto opportunista se non collusa con la borghesia. Le sette si costruiscono alimentando il disprezzo nei confronti del resto del mondo, Non fare l’educanda con me che ho partecipato alla discussione delle tesi dell’ultimo congresso.
Rispondi a delle semplici domande
1- Perchè in tv sui gionali ci va solo Rizzo ? Non c’è nessun altro che a 6 anni dalla fondazione è in grado di farlo? Siete tutti di coccio?
2- In Corea del Nord, come affermato nelle Tesi, c’è il socialismo?
3-Bisogna sempre sottomettersi alle deliberazioni del Comitato Centrale?
4-A Brescia dici che ci siete da un anno e mezzo, avete votato al’unanimità le tesi dell’ultimo
congresso?
Non sono di Sinistra Anticapista e non faccio parte di alcun centro sociale ma li rispetto e non li considero dei filo-imperialisti e servi della borghesia come ho più volte sentito affermare da Rizzo senza mai essere contraddetto da nessun militante del PC
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Da un anonimo troll che non si qualifica pretendo il lei, non si prenda confidenze che nessuno gli ha concesso.
Partecipare alle tesi di un congresso non significa nulla in quanto bisogna capire quel che si sta discutendo; parla del PC come una setta e come un covo di lobotomizzati ma allora cosa ci è entrato a fare? Deduco quindi che lei è un adulto che non sa quello che fa, che si iscrive ad un Partito come se si trattasse di prendere la fidelity card di un supermercato.
E pretende pure di dare lezioni… per dirla alla Totò “Ma mi faccia il piacere!”
Il resto del mondo? Ma quale resto del mondo che siamo dei gruppetti privi di qualsiasi influenza sulla massa e non ho difficoltà a dire che c’è una sproporzione enorme tra i fini e gli attuali mezzi del PC che avrà anche fatto una scelta impopolare, ma la sommatoria di evidenti debolezze non generano una forza e gli esperimenti che si sono susseguiti nel tempo (l’ultimo in ordine cronologico è PaP) non hanno funzionato.
L’unità che si limita alla sommatoria di sigle e gruppi eterogenei fra loro, priva di un reale progetto politico condiviso, porta spesso e volentieri ad ulteriore disgregazione, la storia di questi anni dice questo.
Inutile sbraitare o lanciare strali cercando capri espiatori, se poi è prevenuto all’inverosimile oh affari suoi non m’interessa.
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Mi sono perso in questo “carteggio” lunghissimo a quattro voci. Farei un appello ad abbassare i toni della polemica, mantenendo il più possibile la discussione sul terreno politico, evitando “aggettivi” troppo forti, che rischiano di far perdere di vista l’oggetto delle divergenze. Per quanto riguarda i reiterati inviti di Kai a confrontarsi “de visu”, rispondo che lo avrei fatto volentieri (com’è mio costume da quando faccio politica, oltre mezzo secolo fa) ma il fatto è che non conosco personalmente nessuno del PC. Spero che nelle prossime manifestazioni ci si possa incontrare. Magari eviteremo di chiamarvi “rossobruni”. E voi (non parlo per Kai individualmente) magari evitate di esaltare Mercader o i colpi di pistola alla nuca nei sotterranei della Lubianka. Almeno così sarà più facile discutere concretamente delle scelte politiche reciproche.
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Kai, coniglietto Kai dove sei finito ? Su esci dalla tana e affronta i filo imperialisti a testa alta e petto in fuori. Discutiamo di politica e teoria marxista con i testi in mano, dove tutti possono verificare. Smettila con la fuffa delle chiacchiere senza fondamento e rispondi alle semplici domande che ti ho fatto. Per caso stai già scappando a gambe levate dissolvendoti nell’aere?
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Abbiamo fatto tutto noi…. una compagna viene aggredita con insulti minacce e tentativo di percosse da un gruppo di giovani con bandiera del PC. Noi abbiamo dato la notizia. Poi un anonimo dice che non è un’aggressione da parte di militanti del pc. Ne abbiamo dato la notizia. Poi in discussione abbiamo chiesto che ci fosse una condanna dell’aggressione e solidarietà alla compagna aggredita, la risposta è stata un lungo discorso sul nostro politicamente corretto sull’essere separati dai sentimenti del popolo. Alla mia richiesta di che volesse dire, altro lungo discorso sui fallimenti nostri e delle correnti di sinistra del comunismo… io se un gruppo di persone con la bandiera di SA avesse aggredito una compagna mi sarei sentito in dovere di esprimere solidarietà alla compagna condanna dell’aggressione…
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Pensavo foste militanti politici e non giornalisti, dare la notizia? È quello che maggiormente vi interessava? La notizia?
Dato che qui si gioca ad attribuirsi ogni merito inerente la lotta di classe e la repressione vi racconto un aneddoto.
Marzo 2016, io assieme ad altri abbiamo organizzato il primo aperitivo come Red Skins al Circolino. Ebbene quella sera si presentarono una trentina di fasci a tarda serata “con tutto l’occorrente” ed io ero lì in prima fila e ricordo mooolto bene quegli istanti. A memoria non ricordo interviste o altri approfondimenti, ricordo solo che “qualcuno” (non voi) volle metterci il cappello, volle strumentalizzare, fregandosene di chi quella sera era lì in prima linea contro figuri armati e pieni di cocaina.
Personalmente ci vedo un briciolo di doppiopesismo, anche perché chi scrive è andato avanti tutto l’anno fra intimidazioni reali e virtuali, con tanto di scritte attorno il Rigamonti.
Non avete a che fare con il cretino di turno, con l’avvocato e servo del pelato, così come non lo sono altri per cui caro Sauro non raccontiamoci la favoletta dell’anonimo che smentisce perché un militante del PC il giorno stesso (su Fb, lo so anche se non sono più iscritto) contestò la vulgata secondo cui c’era stato un attacco omofobo organizzato da noi o da nostri sodali, tramite un commento ma intanto era già uscito l’articolo.
Sauro sii sincero, era così difficile cercare la pagina del PC di Brescia e chiedere spiegazioni attraverso i contatti a disposizione? Era così difficile?
Se la risposta è “SI” mi arrendo, alzo le mani e non dico più nulla perché a quanto pare nel 2021 persone della stessa città non riescono a mettersi in contatto.
Inoltre la risposta lunga e articolata era dovuta al fatto che già dai primi commenti sotto questo articolo eravate molto più preoccupati a gettare fango (anche) sul sottoscritto piuttosto di parlare della ragazza insultata.
Ma se proprio ami questi formalismi (o meglio quando ti fanno comodo) non ho problemi ad esprimere solidarietà alla ragazza aggredita da dei cretini UNO DEI QUALI aveva disgraziatamente la nostra bandiera, e ti dirò di più vorrei farlo face to face perché mi sembra paradossale vivendo nella stessa città affidarmi alla piattaforma interattiva.
Sei stato tu ad abbonarmi le colpe di Cossutta e soci allargando il discorso ai governi di centrosinistra! Eddai.
Poi perdonami Flavio ma chi ha voluto alzare i toni? Vai a leggerti i commenti e scoprirai chi è partito in quarta e chi no.
Lo vedi che ci sono troll che insultano e dileggiano? O facciamo finta che vada bene così?
Ho forse menzionato piccozze battutacce? Al contrario.
Mi si fa passare come un cazzaro, uno che si fa bello andando in TV (ma quando mai?!) capace solo di dire pirlate potrò difendermi oppure devo subire in silenzio?
C’è uno tizio che chissà da dove viene che sa soltanto provocare, per carità magari a voi farà anche piacere ma io trovo che soggetti simili vi facciano fare una pessima figura, abbassando il livello della discussione all’infimo.
Credo di essere stato propositivo e se ho peccato di superbia me ne scuso… ma al massimo con voi due, non certo con gli inutili troll anonimi.
Rispetto a patto che sia reciproco, lo ribadisco. Se rispondo ora è perché lavoro, sapete com’è tra una comparsata TV e l’altra ogni tanto lavoro.
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“Teoria marxista con i testi in mano” ora si capisce tutto, scindere teoria e prassi trattando i testi come sacri vangeli è quanto di più sbagliato possa esistere.
Per la cronaca ho scritto in italiano, c’è differenza tra il rispetto di massima e la convergenza/divergenza politica, è inutile continuare con la malafede sputando veleno. Se ne faccia una ragione.
Mi sento magnanimo e rispondo anche se basterebbe una pernacchia ma fa niente.
Il progetto del PC non ha sei anni ma dodici, risale al luglio del 2009, non basta leggere tre frescacce su Wikipedia e sia nei giornali che nelle TV ci sono andati negli anni vari esponenti (più giovani e meno) oltre a Rizzo stesso che se ci va maggiormente è per le conoscenze acquisite negli anni faccio un esempio: Bertinotti nonostante sia “fuori dal giro” ha più possibilità di Ferrando di andare in TV, è solo una questione di conoscenze.
Nessuno è di coccio.
Come posso spiegare lo Juche (che a me non fa impazzire) in quattro righe?
È una variante molto autarchica e se vogliamo controversa del socialismo, ma in tutta franchezza com’è possibile stabilire cosa e come data la scarsezza di informazioni? Una mia opinione vale quanto vale, sicuramente ci sono enormi differenze proprio per quel che riguarda la struttura tra la Corea la Cina e il Vietnam per citare l’Asia, allo stesso tempo però la “verità” non si trova nei testi sacri mi spiace.
Esiste una cosa chiamata “centralismo democratico” e per quanto possa stare sulle scatole spesso questo metodo aiuta a far spuntare come funghi correnti e frazioni a profusione, si sta a quello che è stato votato dalla maggioranza del CC.
È una sottomissione? No si rispetta con disciplina il centralismo democratico, se si conoscono altri metodi per cercare di “tenere in piedi la baracca” sarei curioso di conoscerle perché con le chiacchiere siamo bravi tutti.
Poi sì almeno a Brescia le tesi congressuali sono state votate all’unanimità. Quindi?
Vedete che alla fine della fiera su una ventina di commenti il 99% sono per discutere di noi? Mi sembra quasi che l’aggressione passi in secondo piano, come fosse un pretesto per… mi sbaglierò ma da quanto leggo questo emerge.
Si parte da un’aggressione e si finisce con la Corea e il numero di peli del culo di Rizzo, per carità va bene però non fingete che in tutto questo non ci sia proprio alcuna malizia eh!
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Errata Corrige
“Questo aiuta a limitare fortemente correnti e frazioni che spuntano a profusione”
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Poi dato che Rizzo ha definito presumo in linea genere i “troskisti” come filo-imperialisti, lei anonimo troll sente il bisogno di rompere i coglioni a me con un fare da bulletto di terza media??
C’è l’ha col pelato? Benissimo, alla prossima iniziativa pubblica vada a dirgliene quattro, io non la fermo di sicuro anzi!
Ma non deve rompermi i coglioni, sulla militanza mia e di altri che si fanno un culo così lei non ha alcun diritto di dire “A”, e se proprio lo vuol fare ci deve mettere la faccia, glielo ripeto una terza volta o le è chiaro il concetto?
Non faccia il fenomeno qua perché in rete di fenomeni, di novelli Lenin, è pieno e non c’è bisogno di ulteriori fenomeni.
Non sono qui a tollerare le sue provocazioni gratuite e se proprio ce l’ha con me ne parliamo in separata sede, che sono stanco di scrivere infiniti commenti qui sotto.
Se ha un contatto ne parliamo direttamente.
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E vabè come si fa adesso? Il soldatino Kai è entrato in confusione: annaspa, si arrampica, si arrabbia, frigna, si contraddice da una frase all’altra. Fa quasi pena. Ma c’è un solo Kai o due, tre Kai? Che distanza di stile, di contenuti tra il Kai dei primi due post e quello degli ultimi due. Sono più persone o sempre la stessa soggetta a un grave sdoppiamento di personalità? Lo dico con preoccupazione perché non vorrei aggravare una situazione che spero non compromessa. Ci andrò leggero perché altrimenti sarebbe come sparare sulla Croce Rossa.
1- Caro Kai quando parli di rapporto tra teoria e prassi, ti riferisci a Marx, Lenin o Gramsci? Perché non la pensavano allo stesso modo. Quindi non fare il saputello non sapendo di cosa si sta parlando
2- La fondazione del PC risale a sei anni fa. Non perché lo dice Wikipedia ma le Tesi congressuali a pg 7. Prima c’erano i Comunisti di Sinistra Popolare. Ma le hai lette le Tesi del tuo partito?
3- Che tenero Kai quando dici che si va in Tv per le conoscenze acquisite e ti arrampichi sugli specchi citando Bertinotti, Ferrando ecc. Rizzo è il padrone del PC e fa il bello e il cattivo tempo. Basta guardare i siti e i social del PC dove la sua faccia campeggia dappertutto. Brutta cosa dolce Kai assimilare un partito, in quando strumento collettivo, all’immagine del capo.
4- Sulla Corea del Nord non sai cosa dire. Ti rendi conto della bestialità di definirla socialista, come si sostiene nelle Tesi, ma non puoi dissentire dal verbo imposto e quindi annaspi tra la presunta difficoltà di spiegare lo juche e la mancanza di informazioni. No, tesoro mio, i libri di Kim il Sung , il capostipite della monarchia ereditaria coreana nonché teorico del juche, sono tradotti anche in italiano. Capisco che dopo 10 pagine viene voglia di buttarli nel cesso per la quantità di idiozie contenute, ma devi fare uno sforzo piccolo Kai per formarti un’opinione personale e non bere tutto quello che passa il convento del PC. Lo stesso vale per la mancanza di informazioni. Ci sono i dati economici, politici, sociali sulla società medievale nord-coreana basta guardare non i siti imperialisti americani, ma quelli cinesi. Si, sono in inglese ma con un po’ di google translator capisci anche tu.
5- Sul centralismo democratico sei in confusione totale, non sai di che parli. Kai, cocco di mamma, guarda il partito bolscevico che ha fatto la rivoluzione, non quello dei gulag e poi ne riparliamo. E non SOTTOMETTERTI (come è imposto dalle Tesi) sempre al Comitato Centrale ( che fa e disfa Rizzo espellendo questo e quello o cooptando questo e quello). A questo proposito ti riporto un estratto del documento della maggioranza della Federazione di Roma del PC, poi espulsa da Rizzo ( il testo completo si può ancora vedere sul vecchio profilo facebook del PC di Roma)
“Avremmo voluto combattere contro la deriva che ha preso quello che un tempo con orgoglio definivamo il nostro partito, ma oltre a una torsione della linea politica abbiamo constatato una torsione organizzativa per cui su scala nazionale e ad ogni livello il gruppo dirigente ha iniziato ad esautorare tutti quei compagni che volevano porre in discussione questa deriva, a partire da alcuni compagni dell’Ufficio Politico (il SG ha esautorato dalle proprie funzioni il responsabile esteri e il responsabile organizzazione nazionali) passando per diversi membri del Comitato Centrale per arrivare fino alla sostituzione forzata di gruppi dirigenti locali, a riprova che il commissariamento della nostra federazione è il modus operandi di un gruppo dirigente incapace, che ha distrutto un partito pur di non aprire una discussione al proprio interno.
In questo contesto ci ritroviamo a metà 2020 con una consistente fetta del partito a livello nazionale, compreso oltre il 90% della federazione romana, a cui è stato negato il rinnovo della tessera, mentre con troppa disinvoltura si sono avvicinati al partito soggetti lontani anni luce dalla nostra storia, a cui invece è stata prontamente concessa la tessera, anche qui utilizzando canali e scorciatoie che non appartengono all’organizzazione dei comunisti. Raramente abbiamo assistito ad una pagina così vergognosa del movimento comunista, in cui si verifica che membri dell’Ufficio Politico, del Comitato Centrale nonché compagni che hanno fondato il partito siano esclusi negandogli il tesseramento pur di non affrontare alcuna discussione politica. Come federazione di Roma prendiamo dunque atto di queste scelte scellerate che ci costringono fuori da un partito che per anni ci siamo impegnati a costruire.”
Kai, bello di papà,, non fare il pollo da allevamento e pensa con la tua testa.
6- A Brescia avete votato all’unanimità le Tesi? Allora accetta tutte le idiozie scritte sulla Corea del Nord, sulla “luminosa” (c’è scritto proprio cosi) condizione delle donne nell’ex Unione Sovietica, sulla completa assenza di criminalità nel paesi del socialismo reale. Stai con Gheddafi e Assad e accusi i curdi di essere reazionari e all’ombra dell’imperialismo statunitense (pg.37). Nelle Tesi non c’è una parola sul Rojava, il confederalismo democratico, l’incredibile lotta che hanno fatto e stanno facendo. A già, sono servi dell’imperialismo compresi i compagni italiani che sono andati li a combattere.
7- Non barare, sprovveduto Kai. Per Rizzo e per tutto il PC non solo i trotskisti sono servi dell’imperialismo ma anche tutti i centri sociali, tutti gli autonomi, il Manifesto. E questa è la linea del PC. Nell’anno scarso che ho bazzicato quei luoghi non ho sentito un solo militante del PC pensarla diversamente. E’ ovvio, chi si azzarda a dire il contrario viene espulso. Te l’ho già detto, le sette si costruiscono innanzitutto disprezzando tutti coloro attorno a te e poi atteggiarsi a vittima aggredita.
Sono di Milano e non sono mai andato ai raduni dei testimoni di Geova, degli Avventisti del settimo giorno, di Scientology. Sono andato a qualche riunione e iniziativa del PC per non andarci mai più. Non mi piace fare il soldatino inquadrato in un partito-farsa. A te sì, i gusti sono gusti.
Ps. Che dici, machino Kai, del tweet di Rizzo con una foto capovolta a testa in giù, richiamando Mussolini a piazzale Loreto, della trans Vladimir Luxuria ? Tutte le persone trans devono fare la fine di Mussolini? Tutte nei gulag?
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Si ha ragione, meglio fare il troll anonimo da casa quello sì che le piace e le si addice a ciascuno il suo.
Non è una questione di essere saputelli o altro, lei si dimostra essere un completo ignorante che mischia un po’ di questo e un po’ di quello per dire cosa “Mi sta sul c***o il PC” ?
Un’idealista antidialettico che spaccia per analisi dei travasi di bile, ecco perché vuole mantenersi anonimo non vuole che si sappia in giro della sua condizione di bambino speciale, capisco.
Chissà quanto tempo dedica a pensarci, a scrivere post indignati, è una brutta vita.
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Ah ho capito lei scrive e basta, non legge.
Ma soprattutto vuole che le si dia ragione sennò impazzisce e inizia a straparlare, ha ragione su tutto. Sa a chi la si da la ragione vero?
Prima era iscritto da un anno poi è andato a qualche riunione, tra un po’ viene fuori che ha letto qualche post su Facebook, dai dai Lenin mancato non si copra ulteriormente di ridicolo che ho capito che lei vive di ciarle. Pure il copia-incolla del post del Fronte, mamma mia che disagio.
Ascolti come mai non vuole parlare direttamente con me e preferisce continuare a scrivere fesserie qui?
Ma l’ha capito si o no di non fare tanto il “simpatico” che io e lei non siamo né amici né conoscenti? Lo capisce o glielo devo ripetere?
Mi sta bene anche una chiacchierata al telefono eh sennò poi si fa strane idee, però basta tergiversare che dei suoi 1 2 3 4 non so che farmene e non ho tempo da perdere.
Ce l’avrà un link di Telegram, un numero o qualcosa del genere, veloce però.
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Argomenta qui, iroso Kai, dove tutti possono vedere a valutare. Non fuggire coniglietto atteggiandoti a macho ridicolo. Entra nel merito delle questioni. Non fare il soldatino di piombo.
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Perché si rifiuta di rendere molto più fluida l’interazione? Dai sono curioso di leggere la scusa condita dai soliti vocaboli.
Soldatino macho bello di papà ecc.
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Perchè non vuoi discutere pubblicamente, piccolo coniglietto? Dai non lo diciamo Rizzo, così non ti mette in castigo perchè hai violato le sacre Tesi Congressuali
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Domani è il 28 maggio, anniversario della Strage di Brescia. Ho visto su questo sito che c’è un presidio ma non ho visto l’adesione del PC. Come del resto sul profilo facebook del PC di Brescia non si parla del 28 maggio. C’è solo il faccione di Rizzo dappertutto. Ah già, dimenticavo di nuovo, sono tutti servi dell’imperialismo
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Saremo in piazza anche noi, stia sereno chiacchierone.
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E fino a prova a contraria il coniglio, il vigliacco infame è lei che si nasconde dietro l’anonimato senza prendersi la responsabilità di quel che scrive, questo non è un dibattito perché non ci sono delle controparti riconosciute e riconoscibili, è solo un blog di nicchia.
Lei lo sa bene e per questo si nasconde, vuole un confronto vero e proprio? Si qualifichi, si faccia vedere magari anche pubblicamente, ma non lo farà mai perché le basta prevaricare con frasi fatte che ripete all’infinito e che NON SONO farina del suo sacco.
Pensa di essere il primo a provocare? Che non ce ne siano stati altri? Povero sciocco.
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Perchè non avete aderito al presidio e non dite niente sul vostro essere in piazza domani sul facebook del PC di Brescia?
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Perché andremo di nascosto la notte, così nessuno ci vede ssssshhh è un segreto non lo dica a nessuno
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Perchè non avete aderito al presidio? Perchè non annunciate la vostra presenza in piazza sul profilo facebook del PC di Brescia ?
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E due!
Continui a seguirci e vedrà che non mancheremo come non siamo mancati lo scorso anno, pensi durante una nostra iniziativa c’era pure Manlio Milani proprio perché siamo la setta delle sette che più setta non si può.
Ah se vuole fare due chiacchiere senza l’ausilio di una tastiera sono disponibile, ci pensi.
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Preferisco i dibattiti pubblici dove tutti possono intervenire. e giudicare. Compresa la segretaria del PC di Brescia che si è auto-soprannominata Koba, come Stalin.
Discussioni politiche serie , non certo sull’imperatore Francesco Giuseppe di cui sei un fan.
Non dirmi che Kai sta per Kaiser….ahahahahahahahahahahahahaha scusa non riesco a smettere di ridere
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Questo non è un dibattito pubblico, sono cumuli di commenti dove si è partiti da un’aggressione ad una ragazza e si sta parlando di tutt’altro, ha voluto divagare e se si diverte con così poco pazienza.
Ai giudici e agli ipercritici preferisco quelli che (oltre ad elaborare e discutere) fanno e agiscono di conseguenza; lei come altri preferisce l’interattivo dove ci si illude di incidere sulla realtà tramite un account, un avatar, invece è come urlare nella tromba delle scale.
Questo è un blog (non me ne vogliano i compagni Sauro e Flavio) piuttosto di nicchia, ma come molti altri eh, FB stesso non è libero come tanti pensano.
Prediligo un ritorno ad un confronto/scontro dal vivo, unito ad un utilizzo più intelligente e sano del progresso tecnologico.
Chi ha più filo tessera la tela, vedremo tra qualche anno chi potrà godere di una certa credenziale ed influenza sulle masse, l’unico obiettivo con una certa pertinenza è quello.
Non importa chi, l’importante è che ciò avvenga perché le “ciaccole” tra noi non hanno alcun valore tanto più se si vuol limitare il tutto a scambi repentini più simili ad un discorso fra sordi che altro.
Basta ho scritto a sufficienza, quello che dovevo dire l’ho detto.
Kai non sta per nulla e se vuole continui a ridere, mi è indifferente. Ho sprecato fin troppo tempo.
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E io dovrei discutere vis a vis con uno che mi considera un filo imperialista ? Con uno che ha come punti di riferimento l’imperatore Francesco Giuseppe, Stalin e Assad ? Con uno che considera chi ha combattuto per la difesa di Kobane dei servi degli americani?
Verrò a Brescia tra qualche anno a vedere come Koba e Kaiser del PC avranno conquistato le masse dirigendole verso il sol dell’avvenir. Sempre che, nel frattempo, non abbiano cambiato idea e siano passati dall’altra parte della barricata.
Kai-Kaiser-Alberto sei solo un ragazzino viziato che ora fugge a gambe levate.
Colpito e affondato
p.s. dispiace solo per tutti i giovani come Kai-Kaiser-Alberto rovinati da uno squallido personaggio come Rizzo
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No lei non discute con nessuno perché nessuno la conosce, perché è un poveraccio che senza una tastiera vale meno di un mio tarzanello.
Con chi vuole discutere lei che ha paura persino della sua ombra?
Sa dove fuggivo? Al lavoro, cosa che probabilmente lei non sa manco cosa sia perché troppo impegnato ad inventare stronzate, con ogni probabilità lei è il più miserabile e vile personaggio che io abbia mai “incontrato”.
Ragazzino viziato? Povero imbecille, l’unica cosa che dovrebbe colpire è la fronte contro uno spigolo prendendo la rincorsa tanto nessuno si accorgerebbe della perdita perché lo ripeto vale quanto un mio tarzanello.
Continui a nascondersi e a camuffarsi anonimo, le conviene se vuol continuare a larvare, inventi mille scuse idiote quanto lei per restare nascosto come gli scarafaggi.
Dai lo scriva un altro commento da codardo in cui avrà nuovamente da sentenziare, le rimane questo della sua triste esistenza.
Kai dolce macho soldatino Alberto kaiser la aiuto a formularlo dai così si prende avanti, la saluto nullità.
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Se continui così ti viene un ictus
ciao tesoruccio Kai-Kaiser-Alberto ;D
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Per farsi venire un ictus bisogna possedere un cervello, lei non corre questo pericolo e fa bene a non preoccuparsene.
Mi ringrazi piuttosto degli istanti che le ho dedicato, non la caga mai nessuno, per una volta almeno l’inutile come un preservativo bucato ha avuto un minimo di attenzione.
Ora può tornare a condividere gattini e indignarsi contro “li stalinistihh !?!!?!”, vada vada scroto bipede che la tastiera la reclama. Saluti il Kaiser e pure sua sorella.
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Macchietta Kai-Kaiser-Alberto , sottoposto della Koba bresciana, quando organizzavi “diversi concerti dj set e quant’altro” al Magazzino 47 ( come sostieni) i compagni del centro sociale lo sapevano che eri un ammiratore dell’imperatore Cecco Beppe? Un nostalgico dell’impero Austro- Ungarico? ahahahahahahahaha
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