Ripubblico dal sito pungolorosso.com questo articolo con bei e chiarificanti pannelli su sionismo e antisemitismo. Unica perplessità il penultimo pannello che enfatizza la resistenza palestinese. Io penso che fatto salvo il diritto dei popoli sotto occupazione militare e delle classi oppresse alla resistenza, anche armata, in questo momento in Palestina non ci sia una vera resistenza, ma che sia in atto un massacro sionista di palestinesi inermi, in alcuni casi favorito da azioni sconsiderate di vari gruppi di potere palestinesi stessi. (Sauro)
Il 4 novembre, a Venezia, gran parata sionista con il presidente di Sinistra per Israele, Fiano, la ministra dell’università Bernini e la rettrice di Ca’ Foscari Lippiello. Un ingente schieramento di polizia e carabinieri ha tutelato il sacro diritto di Fiano (ex-deputato Pd) di negare il genocidio e difendere lo stato di Israele, la natura di Israele, la missione colonialista e razzista di Israele, con qualche timido, ipocrita distinguo da Netanyahu.
“Hanno perso gli antisemiti e i violenti”, ha trombonato Lippiello, riferendosi alla contestazione del tutto non violenta di un piccolissimo gruppo di studenti portata a Fiano qualche giorno fa, poi trasformata con astuzia in un caso nazionale da usare per questa ignobile parata di stato sionista. E per sponsorizzare la falsissima equazione antisionismo=antisemitismo, che è anche alla base del DDL Gasparri.
Le compagne e i compagni del Comitato permanente contro le guerre e il razzismo e della Tendenza internazionalista rivoluzionaria di Marghera hanno “salutato” questa squallida parata riempiendo i muri della zona universitaria di Venezia con un manifesto dal titolo inequivoco : “Viva l’antisionismo! Abbasso l’antisemitismo!”, e distribuendo al mattino ad una massa di persone incamminate ai loro posti di lavoro il volantino qui sotto riportati.









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Che significa “Palestina immortale”? Uno slogan che non ha nulla a che vedere col materialismo storico (quindi col marxismo), molto a che vedere con i miti religiosi e nazionalisti irrazionali. La Palestina, come l’Italia, la Siria, la Russia, gli USA, ecc. è una costruzione storica (per altro recente, visto lo iato tra il periodo ellenistico-romano e il 1918). Essere antisionisti non vuol dire sposare posizioni assurde e mitizzanti. Inoltre l’antigiudaismo è purtroppo presente in ampi settori del mondo islamico, fin dagli anni ’30 del XX secolo. Nascondersi dietro un dito non serve a nulla. Meglio fare la battaglia internazionalista a 360 gradi, contro il sionismo, contro l’islamismo politico, contro ogni nazionalismo miope e settario. Nostra patria è il mondo intero!
Flavio
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