Abbiamo appreso da Radio Onda d’Urto dell’assassinio, da parte di soldati dell’esercito sionista, della zia di una giovane militante italo-palestinese della nostra città, Mariam Ghassan. La donna, con i familiari, stava raccogliendo le olive in un campo a Faqqua, vicino a Jenin, in Cisgiordania, quando un gruppo di soldati israeliani ha aperto proditoriamente il fuoco contro di loro, colpendola ad un polmone. La vittima, 60enne, è morta mentre veniva trasportata in ospedale. Uno degli innumerevoli episodi del terrorismo dello stato sionista contro le/i palestinesi, una delle decine di migliaia di vittime nell’ambito della “soluzione finale”, scatenata a partire dall’8 ottobre di un anno fa dal governo del criminale Netanyahu, ma che tocca da vicino chi, qui a Brescia, si è impegnato per farla finita col regime di apartheid dello stato sionista. Nell’esprimere le condoglianze a Mariam e alla sua famiglia, Brescia Anticapitalista conferma il suo impegno nella lotta per una Palestina, dal fiume al mare, libera, laica e socialista.
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