Domani pomeriggio è prevista una adunata di studenti neofascisti di un cosiddetto “blocco studentesco”, che pare essere l’emanazione della (credevamo) moribonda Casa Pound. Da quando prima Salvini e poi Meloni sono sulla cresta dell’onda (onde che non sembrano durare più di tanto, coerentemente coi tempi di una politica “usa e getta” alla maniera dei detersivi) i “fascistissimi” di Casa Pound, Forza Nuova, ecc. sembravano rientrati nell’ombra. Forse perché tranquillizzati dalla crescita dei loro amici di FdI e Lega, oppure perché rientrati nei (loro) ranghi. Comunque sia, dopo il battage pubblicitario degli anni precedenti, quando bastava un gruppetto di poche decine di questi poveracci per attirare giornalisti e tv, i mass media mainstream sembravano aver deciso che erano passati di moda. A quanto pare, però, ci eravamo sbagliati: in qualche angolo oscuro del sottobosco reazionario questi squallidi esponenti del razzismo più becero e anacronistico, questi “patrioti” da un tanto al chilo, sopravvivevano. Ora si rifanno vivi, forse perché delusi (come i loro antenati ultrafascisti col primo governo Mussolini) dalla “moderazione” della Melona (che ricorda più la Thatcher che il capoccione di Predappio). Comunque sia, per impedire questa improvvida “rinascita”, è necessario mobilitarsi, senza attendere che siano le “istituzioni-democratiche-nate-dalla-Resistenza” a toglierci le castagne dal fuoco. Perché noi, di fiducia in queste “istituzioni” (locali o nazionali poco importa) non ne abbiamo. E, ci sembra, questi 77 anni di Repubblica “antifascista”, ci hanno dato ragione. Fino a prova contraria.

Per questo domani saremo in Piazza Loggia, dalle ore 16, al presidio antifascista indetto da Unione Popolare. Sperando che ci sia almeno lo stesso numero di persone che, indignate per la mancanza di costituzione di parte civile da parte del governo, hanno riempito Piazza Loggia venerdì scorso. Non vorremmo essere cattivi profeti, ma temiamo che, passato il momento dell’antifascismo pre-elettorale, qualcuno dei presenti di una settimana fa abbia trovato cose più interessanti da fare che partecipare ad una mobilitazione antifascista. Speriamo di essere smentiti dai fatti.

Il circolo “G. Puletti” di Sinistra Anticapitalista (Brescia)

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