Pubblichiamo l’appello di alcun* compagn* ben conosciuti nella sinistra bresciana per il voto alla coalizione sinistra+M5S. Il circolo di Brescia di Sinistra Anticapitalista, come comunicato già da quasi un mese, ha deciso di votare Unione Popolare, una delle tre liste che sostengono Lucà, pur senza sostenere formalmente la sua candidatura (sappiamo che è puramente simbolico, visto che i voti a UP andranno automaticamente a Lucà) per il dissenso rispetto alla scelta di UP di allearsi al M5S.


Noi siamo cittadine e cittadini di Brescia, che non partecipano candidandosi alle prossime elezioni ammi-nistrative di Brescia, né militano in una piuttosto che in un’altra delle forze politiche che si contenderanno il governo della città per i prossimi cinque anni.
Siamo però donne e uomini che aspirano a vivere in una Brescia solidale, che garantisca condizioni di vita dignitose a tutte le persone che la abitano, che assicuri uguali diritti a tutte le diversità che la percorrono, in un ambiente che non sia devastato dal modello di sviluppo che si sta irresponsabilmente seguendo.
Già queste poche righe di premessa sono un programma di amministrazione della città, che sappiamo non essere (al di là delle fatue promesse elettorali) nei pensieri di Castelletti e Rolfi, candidati sindaci del tutto intercambiabili per gli apparati economici e finanziari che hanno tutto l’interesse a che nulla cambi.
Brescia, per loro, deve restare una delle capitali europee dell’inquinamento (altro che effimera “capitale della cultura”!), deve fornire un territorio da depredare con la cementificazione e i grandi spazi commerciali (che poi dopo qualche anno diventano cattedrali nel deserto), con la turisticazione del centro storico (che espelle i suoi tradizionali residenti in favore di affittanze brevi o a costi inaccessibili). Una città che aveva una ricchezza nella sua azienda municipalizzata, che adesso – diventata A2A – insegue il profitto sui mercati azionari e della pro-duzione di energia, imponendo alla cittadinanza aumenti tariffari che gravano pesantemente sui bilanci delle famiglie.
Siamo uomini e donne che non tollerano più che siano i potentati economico – finanziari a dettare le regole a una pessima politica, quando dovrebbe essere la buona politica a imporre limiti a chi segue finalità di arricchimento personale.
Siamo uomini e donne che credono che in queste elezioni comunali ci sia un importante elemento di novità e che Brescia possa essere, come già avvenuto in passato, un laboratorio politico nazionale. Il programma elettorale delle forze che sostengono la candidatura a sindaco di Alessandro Lucà ci dà la speranza di una città migliore e crediamo che questa speranza possa conquistare quella grande parte di elettori ed elettrici, che sempre più decide di abbandonare le urne per sfiducia nei confronti di partiti che, al di là delle differenze proclamate, una volta al governo seguono la stessa politica di tutela degli interessi di pochi, contro gli interessi di molti.
Il voto utile non è quello che vi chiederanno di dare a Castelletti, per sconfiggere Rolfi e la destra: Castelletti e Rolfi sono le due facce (una più amichevole, l’altra più feroce) della stessa medaglia. Il voto utile è quello che
davvero può portare a un cambiamento. Noi voteremo Lucà sindaco e una delle liste che sostiene la sua candidatura e invitiamo tante e tanti a farlo; i sogni e le speranze possono diventare realtà: è ora di cambiare!


p.s.: se poi Lucà non andrà al ballottaggio previsto per il 28 maggio, ciascuno e ciascuna di noi deciderà cosa fare. Ci sarà chi voterà a malincuore per il meno peggio e chi invece non lo farà, ma in quella data simbolica saremo tutte e tutti in Piazza Loggia, per gli stessi ideali di cambiamento e di ripudio di ogni fascismo che la riempirono quel giorno del 1974.


Primi firmatari:


Manlio Vicini, avvocato;
Marino Ruzzenenti, storico dell’ambiente;
Antonio Carbonelli, avvocato;
Bettini Liana, docente;
Patrizia Visconti, docente;
Dris Ennia, sindacalista;
Aurora Bulla, sindacalista;
Luigino Beltrami, ass. Cittadini contro la guerra;
Rinaldo Capra, fotografo;
Walter Bresciani, docente;
Marini Daniele, disoccupato;
Valerio Vitali, Architetto;
Aurelia Cotone, pensionata;
Carmine Piccolo, la Corsa per la vita;
Mariano Mazzacani, presidente Comitato referendario acqua pubblica:
Antonino Cimino, Medicina Democratica-BS;
Massimo Cerani, docente;
Erica Marengoni, tecnica di laboratorio;
Paolo Apostoli, medico;
Christiana Soccini, Comitato promotore per il Parco Regionale delle colline e
l’agro-fluviale di Brescia;
Giovanna Giacopini, Consigliere CdQ San Polino;
Beppe Dughi, Vicepresidente CdQ San Polino;
Alessandra Cristini, SOS Alberi

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