E così, per l’ennesima volta, il tentativo persecutorio e reazionario della procura di Piacenza di definire la lotta sindacale come “estorsione” si sgonfia di colpo. Il tribunale del riesame di Bologna ha disposto stamane la liberazione dei 6 compagni (4 SICOBAS e 2 USB), facendo cadere l’incredibile l’accusa di “Associazione a delinquere”. La mobilitazione seguita alla vergognosa repressione ha dato i suoi frutti. E può darsi pure che qualche magistrato, non ancora totalmente obnubilato dall’ideologia filo-padronale che imperversa, abbia pensato che sia meglio evitare di trascinare tutta la magistratura nel ridicolo, con danni chiarissimi alla “credibilità” del “terzo potere dello Stato”. Un abbraccio solidale ai 6 compagni.
FG