NO ALLA GUERRA IN UCRAINA
Non un uomo né un soldo per la guerra, in ogni parte del mondo.
Nelle ultime settimane intorno al possibile ingresso della NATO in Ucraina si sono sviluppati venti impetuosi di guerra.
E’ una crisi gravissima che rischia di sfociare in una guerra generalizzata in Europa e oltre.
I governi USA, GB, UE, Russo e le lobbies affaristiche che li sostengono, giocano da apprendisti stregoni con armi ed eserciti per affermare la loro supremazia e i loro interessi.
Lo scioglimento del Patto di Varsavia e dell’URSS, non solo non ha visto l’auspicabile scioglimento del corrispondente Patto Atlantico (NATO-OTAN), ma ha visto un suo allargamento aggressivo e, con l’abolizione della definizione difensiva dell’Alleanza (1991), lo scatenamento di guerre locali. (Iraq e Afghanistan ecc.)
Il governo russo, dal canto suo, ha ripreso la corsa al riarmo e agli interventi militari in risposta all’accerchiamento della NATO.
Il governo italiano, in violazione dell’art. 11 della propria costituzione, è partecipe attivo di questo mortale gioco, mentre potrebbe esercitare il suo diritto di veto sulle decisioni più gravi della NATO. (Per le decisioni più importanti è necessaria l’unanimità degli aderenti)
Per impedire una nuova catastrofica guerra è necessaria una grande mobilitazione popolare:
Manifestazione statica in piazza Rovetta a Brescia, sabato 19-02 dalle ore 15
Ritiro immediato dei cacciabombardieri italiani dispiegati ai confini dell’Ucraina
No all’invio dei reparti di truppe corazzate in Europa orientale. (Si sta allestendo in questi giorni la spedizione militare)
Ritiro dell’esercito italiano dalle missioni all’estero
Scioglimento della Nato
Comitato contro la guerra – Brescia
Restiamo Umani, Basta veleni, Donne e uomini contro la guerra, Associazione Maitan-Berneri, Associazione Marco Cavallo-Forum salute mentale, Associazione di amicizia Italia-Palestina, Compagne e Compagni contro il Green Pass, Confederazione Cobas, Slai-Cobas, USB, CUB Flaica, C.S. 28 Maggio, Partito della Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, Sinistra Anticapitalista, Partito Comunista Italiano, Risorgimento socialista, Partito dei Carc, Partito Comunista dei Lavoratori….
La Russia non sta rispondendo all’accerchiamento NATO. Vuole, semplicemente, riprendersi quello che ritiene il suo spazio imperiale. Il territorio di quando era l’URSS. Con un colpo di mano si è presa la Crimea, Interviene brutalmente in Siria, dove aveva e ha basi militari, in Cecenia. Soffia sul fuoco della guerra di confine. Finanzia estremisti di estrema destra qui e là nel mondo. I suoi mercenari assassini del Gruppo Wagner gironzolano per l’Africa e nel Medio Oriente. Manda truppe a sostenere i dittatori suoi alleati, in Bielorussia, in Kazakistan e altrove. La classe operaia al suo interno è selvaggiamente sfruttata e repressa. Così come ogni dissidenza alla dittatura oligarchica di Putin. per il resto va bene!
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Sono ovviamente d’accordo con la tua analisi dell’imperialismo russo. Ed è giusto non appoggiare nessun imperialismo. Ciononostante mi sembra giusto sottolineare l’avventurismo degli imperialisti USA, GB, ecc. che puntano a togliere a Putin più spazio (e profitti) possibile. Per dividersi la torta nelle migliori condizioni.
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