Il soggetto della conoscenza storica è la classe stessa oppressa che combatte. In Marx essa appare come l’ultima classe schiava, come la classe vendicatrice, che porta a termine l’opera della liberazione in nome di generazioni di vinti. Questa coscienza, che è tornata ad affermarsi per breve tempo nella Lega di Spartaco, è sempre stata ostica alla socialdemocrazia. Nel corso di trent’anni essa è riuscita ad estinguere quasi completamente il nome di un Blanqui, che ha fatto tremare col suo timbro metallico il secolo precedente. Essa si compiaceva di assegnare alla classe operaia la parte di redentrice delle generazioni future. E così le spezzava il nerbo migliore della sua forza. La classe disapprese, a questa scuola, sia l’odio che la volontà di sacrificio. Poiché entrambi si alimentano all’immagine degli avi asserviti, e non all’ideale dei liberi nipoti. (Walter Benjamin)
Ils étaient usés à quinze ans
Ils finissaient en débutant
Les douze mois s’appelaient décembre
Quelle vie ont eu nos grand-parents
Entre l’absinthe et les grand-messes
Ils étaient vieux avant que d’être
Quinze heures par jour le corps en laisse
Laissent au visage un teint de cendres
Oui notre Monsieur, oui notre bon Maître
Pourquoi ont-ils tué Jaurès ?
Pourquoi ont-ils tué Jaurès ?
On ne peut pas dire qu’ils furent esclaves
De là à dire qu’ils ont vécu
Lorsque l’on part aussi vaincu
C’est dur de sortir de l’enclave
Et pourtant l’espoir fleurissait
Dans les rêves qui montaient aux cieux
Des quelques ceux qui refusaient
De ramper jusqu’à la vieillesse
Oui notre bon Maître, oui notre Monsieur
Pourquoi ont-ils tué Jaurès ?
Pourquoi ont-ils tué Jaurès ?
Si par malheur ils survivaient
C’était pour partir à la guerre
C’était pour finir à la guerre
Aux ordres de quelque sabreur Qui exigeait du bout des lèvres
Qu’ils aillent ouvrir au champ d’horreur
Leurs vingt ans qui n’avaient pu naître
Et ils mouraient à pleine peur
Tout miséreux oui notre bon Maître
Couverts de prèles oui notre Monsieur
Demandez-vous belle jeunesse
Le temps de l’ombre d’un souvenir
Le temps de souffle d’un soupir
Pourquoi ont-ils tué Jaurès ?
Pourquoi ont-ils tué Jaurès ?
Erano consumati a quindici anni
Dei debuttanti già finiti
I dodici mesi erano tutti dicembre
Che vita han fatto i nostri nonni
Tra l’assenzio e le grandi messe
Erano vecchi ancor prima di esistere
Quindici ore al giorno con il corpo al guinzaglio
Lasciano al viso una carnagione di cenere
Sì, nostro Signore, sì, nostro buon Padrone.
Perché hanno ucciso Jaurès?
Perché hanno ucciso Jaurès?
Non si può dire che fossero schiavi
Ma da qui a dire che abbiano vissuto…
Quando si parte così sconfitti
È difficile uscire dall’imbuto
Eppure la speranza fioriva
Nei sogni che salivano al cielo
Dei pochi che rifiutarono
Di strisciare fino alla vecchiaia
Sì, nostro buon Padrone, sì, nostro Signore.
Perché hanno ucciso Jaurès?
Perché hanno ucciso Jaurès?
Se per sfortuna sopravvivevano
Era per andare in guerra
Era per finire in guerra
Agli ordini di qualche spadaccino Che pretendeva in punta di labbra
Che andassero ad offrire sul campo dell’orrore
I loro vent’anni che non avevano potuto nascere
E morivano terrorizzati
Tutti miserabili sì nostro buon Padrone
Pieni di preti sì nostro Signore
Chiediti bella giovinezza
Il tempo dell’ombra di un ricordo
Il tempo del respiro di un sospiro
Perché hanno ucciso Jaurès?
Perché hanno ucciso Jaurès?
(libera traduzione di Flavio Guidi)