Ho appena finito di leggere l’articolo delle nostre compagne “Donne di classe” pubblicato stamattina sul blog. Totalmente condivisibile, certo. Ma…., c’è un ma. Giustamente l’articolo prende di mira il rapporto tra capitalismo e patriarcato. E, non essendo un articolo di approfondimento storico, non accenna minimamente alla lunga durata, millenaria del patriarcato, che affonda le sue maledette radici addirittura prima dell’epoca schiavistica, attraversa il Medioevo (e le società del cosiddetto dispotismo asiatico), continua imperterrito ad imperversare nel capitalismo più o meno liberale e, purtroppo, si spinge anche oltre. Basta riflettere sul ruolo delle donne nelle società post-capitalistiche del XX secolo, e persino nella Cuba rivoluzionaria degli anni Sessanta (non dimentichiamo le proteste “popolari” contro le leggi per limitare l’omofobia varate dallo Stato Cubano). Insomma, il mostro patriarcale maschilista ha tentacoli lunghi, articolati, pervasivi. Ripeto, un breve articolo non può affrontare la questione dal punto di vista storico, per così dire a 360°. Ma una riflessione sul ruolo ATTUALE dell’antifemminismo insito nelle religioni me la sarei aspettata. Certo, il capitalismo c’è in Svezia o in Italia come c’è in Polonia, in Iran, nell’Arabia Saudita o in India. Ma mi sembra che il livello di oppressione delle donne sia un po’ meno pesante in paesi come la Svezia (ma anche l’Italia, tutto sommato) rispetto a paesi bigotti come gli ultimi che ho citato. E il differenziale di oppressione radica nella “sovrastruttura” ideologica (che solo in ultima analisi, come ci dicevano i “padri fondatori”, è determinata dalla struttura economica). Le religioni, da sempre “sospiro degli oppressi”, e “oppio dei popoli” (nel duplice senso di lenire il dolore e di addormentare, istupidire), sono, in particolare per chi ha la “sfortuna” di nascere senza il pene, una peste pericolosa. E “dimenticare” la battaglia anti-religiosa è una cosa che va evitata. Da troppi decenni il movimento operaio e socialista ha messo la sordina sulla centralità di questa battaglia (forse solo la componente anarchica ha mantenuto fede all’impegno storico contro il ciarpame superstizioso delle religioni). Il femminismo aveva saputo ridare vigore, negli anni ’70, a quella storica lotta, salvo poi affievolirsi. Dobbiamo avere il coraggio di ritirar fuori dalla “cassetta degli attrezzi” questo strumento fondamentale. Solo quando le chiese, le moschee, le sinagoghe, i templi induisti, buddisti, shintoisti, ecc. si convertiranno in musei dei quali ammirare la bellezza artistica le donne potranno respirare liberamente e godersi pienamente la vita.
Vittorio Sergi
Caro Vittorio, il Comunismo è la ripartizione dei beni prodotti in egual misura tra il popolo che li ha prodotti. Il Comunismo è sinonimo do Comunione ed è stato fondato da una frangia del popolo d’Israele e precisamente dagli Esseni. Poco sappiamo su questa corrente ebraica perché non inscritta nella storia di Israele.(Bibbia) . Le tracce di questa corrente di pensiero comunista le troviamo nei testi amministrativi romani quando chiesero al Console in Palestina chi fossero. (pare che la relazione fosse di Pilato). Il Console romano in questione descriveva questa comunità in seno a Israele essere diventata “tribù” con l’avvento di un certo Giovanni Battista , fondatore degli Esseni. Pare che un certo Gesù – poi condannato a morte – aderisse agli esseni con la pratica del Battesimo (pratica del giuramento) e vivere secondo le leggi del cugino Battista. Cosa asseriva sostanzialmente il Console romano? E’ che la tribù degli Esseni non erano padroni di niente perchè tutti gli averi appartenevano a tutti e quindi era impraticabile la tassazione su quei vinti. Pare che lo stesso Gesù si sia fatto cucire le tasche ed eliminò la borsa personale o bisaccia, per vivere in Comunione tra gli esseni. A questo punto si capisce perché poi verrà condannato, perché non riconosceva il capitalismo romano e ne la proprietà privata. Il Console fece uccidere tutti e due: uno decapitato dal Tetrarca Erode (che non era Patriarca ma Tetrarca) mentre l’altro, il cugino Gesù – pare avesse manie divinatorie ed asceta – fu condannato da Sinodo, ma la punizione romana fu basata sulla denuncia dei Medici che asserivano che quel Gesù applicasse una strana medicina sconosciuta e che non chiedendo il compenso obbligatorio che generava IVA sulla fattura. L’accusa fu di evasione fiscale perché metteva in crisi il Corpo dei Medici in quanto, quello strano medico praticasse a “gratis”. Ma anche i commercianti si unirono alla protesta dei medici, in modo particolare i panettieri e i pescatori, perché quel “medicone” distribuiva in quantità pane e pesci a GRATS.
Ora, se leggi la Bibbia e il Corano sono uguali, ma alcune varianti differenzia ambedue. Questi testi sacri sono manuali comportamentali per diventare un buon ebreo e un buon mussulmano e ” vivere felici e contenti nella grazia di Dio”. Ma così non sarà. Con l’avvento del paroliere Gesù, nasce un nuovo testo conosciuto come “il Vangelo” e che diventerà il moderno manuale comportamentale da attuare per elaborare un modello “sociale” detto Cristiano. Nasce la politica cristiana che dura 2.000 anni.
Ad un certo punto, (per farla breve) la frangia essena con il loro comunismo dissemino discordia tra gli ebrei ortodossi al punto di essere cacciati e uccisi, riparando nelle terre fredde del Nord in quelle che oggi chiamiamo Bielorussia e d’intorni. ecc. Da li ripartirà il pensiero e modello sociale esseno che darò origine al Comunismo ebraico ( I° Internazionale ) dove i fondatori saranno 11 ebrei su 13 giurati. Marx, Lenin, Engel, Mazzini, Gramsci. ecc. sono legittimi discendenti di ebrei., come anche i loro più acerrimi nemici sterminatori tedeschi, italiani, francesi , spagnoli ecc. ebrei erano e lo sono tutt’ora. Quindi il Comunismo ha le sue radici nella storia del Medioriente ebraico ed islamico e non dell’Occidente. (che è un altra storia). Il tuo pensiero anticapitalista è Esseno, quindi comunista. Da qui tutta la rabbia e tracotanza contro il tuo modello di pensiero sociale da parte dei capitalisti. I religiosi e i patriarchi sono una sorda di imbroglioni accomodanti., e che hanno trascritto la storia per loro interesse di bottega. (non tutti). Essi si sono avvalsi di teologi per camuffare meglio le carte. Lo sapevi che nella Bibbia non troverai mai la parola DIO, ANIMA, ed ETERNITA’? Allora come mai si definiscono religiosi? lo sono?… No.
Sono un esercito ombra di giurati ben camuffati in profondità in politica. Il successo politico che hanno raggiunto è dovuto alla loro ferrea “disciplina” politico commerciale, cosa che ai comunisti italiani manca perché privi di giuramento. Stalin per l’occasione stillò il “Giuramento a Lenin”. Solo dopo quel giuramento potevi fare parte del Partito con compiti sensibili. Tu, uscente da Rifondazione Comunista, hai mai giurato
fedeltà su Lenin? NO.
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Caro Filorosso, devo confessarti che no, non ho mai giurato fedeltà a nessuno, nemmeno a mia moglie. Credo che i giuramenti (e la fedeltà), abbiano poco a che fare col marxismo (ed in genere con l’idea che ho io di liberazione dell’umanità) e siano invece frutto, appunto, di una mentalità di tipo religioso. Non mi stupisce che Stalin, un prete mancato, abbia introdotto il “giuramento a Lenin”. Come tutti i preti, sostituiscono la “sostanza” (cioè, in questo caso, la lotta rivoluzionaria di cui Lenin era un esponente di primo piano) con il formalismo rituale. Infatti benedivano le truppe franchiste o i crociati mentre dicevano di essere interpreti del nazareno che sosteneva la necessità di perdonare ai nemici e di porgere l’altra guancia.
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