E’ stata una nuova notte di scontri in Bielorussia. Il bilancio sarebbe di almeno 51 feriti tra i manifestanti che sono scesi nelle strade di tutte le città del paese per continuare la mobilitazione contro la rielezione del presidente padre-padrone Aleksandr Lukashenko. La polizia ha usato lacrimogeni, manganelli, granate stordenti e proiettili di gomma. Usate anche armi da fuoco a Brest.Prosegue intanto anche lo sciopero generale a oltranza, fino alle dimissioni di Lukashenko. In numerosi video che circolono sui social network si vedono cortei di lavoratori abbandonare i luoghi di lavoro e raggiungere le manifestazioni di piazza. L’alto rappresentante Ue Borrell ha convocato un consiglio degli Esteri straordinario per venerdì. Le sanzioni sono un’opzione.
Aggrediti e arrestati numerosi giornalisti, tra loro anche Claudio Locatelli, giornalista ed ex combattente internazionale nelle Ypg in Siria del Nord.Claudio è stato trattenuto in una cella affollata per tre giorni, senza cibo e con poca acqua, e poi rilasciato su pressione dell’ambasciata italiana, dove ora si trova in attesa di rientrare in Italia.
Da Radio Onda d’Urto