Notizia letta poco fa su “Público”, unico quotidiano di sinistra spagnolo, notizia destinata a commuovere pochi vecchi inguaribili sovversivi legati al passato, come il sottoscritto. Elio Ziglioli è stato un giovane militante anarchico che, nel 1948, lasciò Lovere, sul lago d’Iseo, per raggiungere Tolosa e da lì, nel gruppo de “Los Primos”, raggiungere la guerriglia antifranchista in Spagna. Catturato ai primi d’ottobre del 1949, fu torturato selvaggiamente ed infine assassinato con un colpo di fucile in faccia. I suoi assassini erano membri di quella “Guardia Civil” che continua a imperversare nella Spagna post franchista, manganellando e caricando chi osa alzare troppo la voce, come è accaduto il 1º ottobre del 2017 durante il Referendum per l’Autodeterminazione in Catalogna. Fu ucciso a Sant Llorenç del Munt, a 22 anni, e il suo corpo, non identificato fino ad ora, sepolto nella fossa comune del cimitero di Castellar del Vallès, in Catalogna. Il suo corpo è stato identificato grazie al Programma di identificazione genetica messo a punto dalla Direzione Generale della Memoria Democratica del Dipartimento di Giustizia (uno dei tanti progetti di recupero della memoria storica dell’antifranchismo). Ieri i suoi resti sono stati restituiti alla famiglia in un atto presieduto dalla Consellera de Justicia della Generalitat di Catalogna (tanto per ricordare ad alcuni dei nostri pseudosinistri anticatalanisti di come siano simili gli indipendentisti catalani ai …. leghisti). Sarà imbarcato e riportato a Lovere, dove il 13 maggio ci sarà una cerimonia di saluto, a cui Sinistra Anticapitalista di Brescia e il Centro Studi “Maitan-Berneri” parteciperanno. Compagno Elio, salut i revoluciò! Ni olvido, ni perdón!
Flavio Guidi
Mica si sa che ruolo ha svolto il consolato italiano nella ricerca e nella consegna dei resti alla famiglia? Si sa se le autorità italiane appoggeranno una volta per tutte, assieme al riconoscimento come combattenti per la libertà dei caduti in Spagna contro fascisti e franchisti, il rammarico e contrizione istituzionali per il sostegno dato dall’allora Italia ufficiale nei al colpo di stato franchista?
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Temo che il ruolo sia stato nullo, se non di boicottaggio. Mi stupirei del contrario
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La cerimonia al cimitero di Lovere sarà alle ore 10 e non alle 10.30 come comunicato da voi
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Esitono filmati in cui si vedono le autorità catalane e il console italiano nella cerimonia a Castellar del Valles. E’ sempre bene prima informarsi. Si possono poi fare tutte le considerazioni che si desiderano.
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Confermo la presenza e la disponibilità piena sia delle istituzioni Catalane che del console italiano di Barcellona per tutto l’iter di ricerca storica documentale, per l’accoglienza calda e generosa e per le agevolazioni burocratiche per il rimpatrio dei resti mortali di mio cugino Elio, non appena confermato con la prova del DNA la sua identità.
Per noi familiari è stato il coronamento di una ricerca protrattasi per oltre 60 anni e risolta grazie ad alcuni storici del luogo che, con gran disponibilità e passione, hanno approfondito una situazione svelatasi in modo fortuito durante la ricerca analoga di un’altra persona conosciuta. Ora rientra al suo paese e trova noi familiari ad attenderlo, come promesso ai suoi genitori tanti anni addietro, nulla di più.
E’ una cerimonia a carattere familiare, dove la storia è solo l’elemento conoscitivo del suo percorso di vita, e il conoscerlo è per noi motivo di rassegnata soddisfazione e chiusura di un periodo di buio durato troppo tempo. Grazie.
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