Sabato 9, alle 16, nuova manifestazione del Comitato contro la guerra di Brescia, che riunisce quasi tutte le organizzazioni della sinistra bresciana. Questa volta ci si trova in Piazza Duomo, davanti alle due cattedrali, dopo le manifestazioni del 24 febbraio davanti alla prefettura e quella successiva davanti alla base atomica di Ghedi. Si è scelto di manifestare in questo luogo per sottolineare, tra l’altro, le contraddizioni presenti all’interno del cosiddetto “mondo cattolico”, così radicato nel nostro territorio, che vedono il capo dei cattolici, Francesco, schierarsi (a modo suo) contro l’aumento delle spese militari (dando dei “pazzi” a coloro che buttano benzina sul fuoco, come il governo italiano), mentre il capo dei cattolici bresciani, il vescovo, ha dichiarato il suo appoggio ad una delle due parti oggi in guerra (quella ucraina, ovviamente), sconfessando, in un certo senso, il suo “diretto superiore” e non contribuendo certo a gettare acqua sul fuoco alimentato dall’imperialismo russo e dal nazionalismo ucraino (oltre che dalla NATO). Ci sarà un “microfono aperto” per permettere a chiunque lo voglia di dire la sua contro la barbarie della guerra.

Pubblicità