Buone notizie dalla penisola vicina. La nostra compagna Teresa Rodriguez ha stravinto le elezioni “primarie” di Podemos Andalusia, col 76% dei voti (oltre 13.000 militanti l’hanno votata), lasciando alle due correnti moderate del partito il restante 24% (equamente diviso). Analoga la situazione a Madrid, dove il compagno Ramón Espinar, appoggiato dai nostri compagni di Anticapitalistas, ottiene quasi 14.000 voti (il 51%) di fronte ai 12.000 e ai 1.500 dei candidati delle correnti moderate (che fanno più o meno riferimento a Iñigo Errejon, il giovane leader dell’ala “populista” e moderata del partito). La nostra compagna Isabel Serra è la più votata della lista di Espinar, con 13.774 voti. Se a questo aggiungiamo la vittoria della corrente di Pablo Echenique (alleato dei compagni di Anticapitalistas) in Aragona, con oltre il 60% dei voti, il quadro di una svolta a sinistra della formazione più importante della sinistra nello Stato Spagnolo si profila sempre più nettamente. Una svolta a sinistra già anticipata a Barcellona e in Catalogna nel mese di luglio, con la vittoria del candidato appoggiato, tra gli altri, dai nostri compagni di Revolta Global, in contrapposizione all’ala riformista sino ad allora maggioritaria in Podem (la componente catalana del “partido morado”).