Sull’ultimo appello che sta girando in questi giorni pubblichiamo questa simpatica “analisi” di Matteo Pucciarelli:
“Credo esista un macchinario, nascosto da qualche parte nei dintorni di Chianciano, che si chiama “riproduttore automatico di appelli per la ricostruzione della sinistra”. Prende le parole e le mischia.
Alcune però restano impigliate tra loro e formano dizioni immortali, sconosciute ai più ma familiari ai cultori del genere.
Eccole, estrapolate dall’ultimo appello (il cui contenuto è condivisibile, come tutti gli appelli che ho letto da dieci anni a questa parte) in ordine di tempo:

– nuovo soggetto politico
– condividere un progetto
– all’altezza della sfida
– netta discontinuità
– metterci in connessione con il nostro popolo
– non un percorso pattizio
– restituire protagonismo alla vita dei territori
– tutti e tutte
– cammino realmente inclusivo
– agendo da terminale sociale
– l’associazionismo diffuso
– indicare la rotta
– mettiamoci in cammino

Il mio preferito è «agendo da terminale sociale», a pari merito con «associazionismo diffuso». E il vostro?”

Queste invece le mie considerazioni ai furbi che per l’ennesima volta invitano a guardare i contenuti di quanto scritto per un nuovo soggetto unitario della sinistra:

“Sono stufo di discutere nel merito di quanto si scrive e si dice. Voglio discutere di ciò che si fa!

Il mio babbo di 91 anni è da 58 anni che mi dice che “le chiacchiere stanno a zero”. Si giudica dai fatti. Da ciò che si fa.

Quando si romperanno le giunte col PD nelle regioni, e città, forse alternatività al PD avrà senso e credibilità. Chiacchiere, chiacchiere, assemblee, vivacchiare, nuovi inizi……. stiamo tutti con tutti…. unità, unità!! …. vogliamoci bene….
ma io non voglio stare con chi governa la mia città col PD e privatizza tutto, lascia avvelenare aria e acqua, se ne frega dei morti di questi giorni, taglia i servizi….. perché dovrei stare con SEL e dintorni che governano per industriali, banchieri e costruttori? che non si accorgono dei favori a ladri e mafiosi…..

Quando romperanno col PD mi facciano un fischio.

A chiacchiere sono bravissimi, ma sono poco interessato a farmi prendere per il culo ancora.”

Sauro


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