Stabilire con ragionevole accuratezza le perdite subite le forze armate di Russia e Ucraina nei tre anni e mezzo di guerra oltre la strumentalità politica del moltiplicare o del sottrarre. Kiev e Mosca dicono ben poco sui propri morti e feriti e le rare dichiarazioni appaiono strumentali per ragioni di propaganda e di tenuta del ‘fronte interno’.

Moltiplicare o sottrarre

Propaganda di guerra anche sul numero reale delle vittime. Ribasso delle perdite subite e moltiplicazione di quelle provocate al nemico. In realtà, le perdite di vite umane subite da Mosca e da Kiev avrebbero già superato da tempo un milione di morti e feriti, secondo Kiev i russi avrebbero raggiunto tale numero all’inizio dell’estate. Di un milione di morti e feriti russi ha parlato recentemente il bollettino quotidiano del ministero della Difesa britannico. Analisi e valutazioni che riportiamo citando fonti diverse ma sempre col dubbio di disporre di numeri attendibili. Oggi e qui compreso, ma certo senza strumentalità colpevoli.

Le fonti più credibili e contrapposte

‘Mediazona’, pubblicazione on line con sede nei paesi baltici e considerata ostile dal governo russo, insieme e BBC Russian Service ha stimato i caduti russi dal 24 febbraio 2022 al 29 luglio 2025 in almeno 121.507 caduti di cui 9.849 tra il 1° gennaio e il 29 luglio del 2025. Un elenco compilato attingendo da fonti verificate e pubblicamente disponibili, tra cui post sui social media di familiari, notiziari locali e annunci ufficiali delle autorità regionali. Mediazona precisa che «questo elenco non è esaustivo, poiché non tutte le morti militari diventano di dominio pubblico».

WarTears.org

Sul fronte opposto, il canale ucraino WarTears.org ha tenuto conto dei dati raccolti sui caduti ucraini e su modelli matematici stima che dall’inizio della ‘Operazione Militare Speciale russa’ al 14 agosto, siano stati uccisi 767.385 militari ucraini mentre 14.451 siano al momento prigionieri e le forze armate di Kiev dispongano di 513.174 militari, incluse le forze Territoriali.

Perdite ucraine peggiori di quelle russe

L’italiana Analisi Difesa ha più volte evidenziato come molto probabile il fatto che le perdite ucraine siano di gran lunga più alte di quelle russe. Innanzitutto perché Mosca ha sempre potuto contare su una maggiore potenza di fuoco (superiore anche di 6 o 7 volte a quella ucraina), dispone di un supporto aereo che permette di lanciare migliaia di bombe guidate sulle postazioni e sulle retrovie ucraine e schiera volontari certamente meglio addestrati di molti coscritti ucraini.

Sanità militare e scambio di caduti

Altro più crudele svantaggio (come hanno testimoniato diversi resoconti apparsi sui canali Telegram militari ucraini e anche su media internazionali), «gli ucraini non sono quasi mai riusciti a offrire ai propri reparti un servizio di rapido intervento ed evacuazione sanitaria dalla prima linea in grado di mantenere in vita molti feriti». Inoltre, negli scambi delle salme dei caduti i russi hanno fornito sempre un numero maggiore di corpi di quanti ne abbiamo ricevuti indietro. Solo quest’anno, a fronte di oltre 6mila corpi di soldati ucraini consegnati dai russi, le salme di militari che Kiev ha restituito a Mosca è pari a meno di in centinaio.

Necrologi e lutti familiari

Al di là di queste valutazioni ‘tecniche’, aiutano a comprendere meglio l’aspetto più crudele della guerra i dati che basano le loro stime sui necrologi, commemorazioni dei caduti e notizie relative a ogni singolo caduto apparse su media e social ucraini e russi (i già citati ‘Mediazona’ baltica e ‘WarTears.org’ ucraino.

Pochi numeri certi

I giorni di guerra su larga scala sono 1273, a cui vanno sommati gli otto anni dall’inizio del conflitto a bassa intensità nella parte orientale dell’Ucraina dopo la ‘rivolta-colpo di Stato’ di Maidan e il 20 febbraio 2014, con l’annessione russa della Crimea e la proclamazione, poche settimane dopo, dell’autonomia delle Repubbliche Popolari di Dinetsk e Luhansk. Secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, sarebbero 13mila883 le vittime civili ucraine fino al 31 luglio 2025. Ed i 35mila548 feriti. Vanno poi calcolati i sei milioni di ucraini che sono emigrati per sfuggire alla guerra e al servizio militare, oltre ai 4 milioni di profughi interni. Secondo le Nazioni Unite, sommando morti ed emigrazioni la popolazione ucraina è diminuita di un quarto.

Costo economico

La guerra ha ridotto il Pil ucraino di circa il 20%, molto più della Russia. Quando tutto sarà finito, poi, ci sarà da ricostruire il Paese. Nel marzo 2025, le Nazioni Unite prevedevano che i costi di ricostruzione potessero ammontare a 486 miliardi di dollari: due volte e mezzo il Pil ucraino.

Capitolo supporto militare. Secondo un rapporto dell’università di Kiel, in tre anni di conflitto l’Ucraina ha ricevuto 267 miliardi di euro di aiuti. Metà sono armi, il resto invece sostegno finanziario e aiuti umanitari. Le spese sul lato russo, invece, ammonterebbero a 211 miliardi di dollari (stime del Dipartimento della difesa Usa)


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