Cara fb
sembri indignata e preoccupata dalle dichiarazioni dell’anziano tycoon che comanda ufficialmente la baracca statunitense e da quelle del suo psicopatico boyfriend ultramiliardario.
Lo capisco, ma io ad essere sincero, pur non sottovalutandole le trovo spassose.
Per sganciare un ordigno nucleare non ci vuole un raffinato intelletto, basta il pollice opponibile.
Però ammettiamolo: due scimmie milionarie, conciate come il commodoro Boom, che smanettano ai comandi sono (tragi)comicamente irresistibili.
Quello che però mi diverte di più è lo sciame di “Oooh!” di “Aaah!” e di “Uuuh!” trafitti da un nugolo di punti esclamativi che commenta ogni loro uscita.
Il coro di stupore, le dotte riflessioni sulla loro “imprevedibilità”.
Ma una scimmia – se ne conosci l’etologia – non è affatto imprevedibile.
E l’etologia di queste due scimmie ha un’anamnesi e una prognosi.
L’ultima uscita di quella con la testa gialla, per esempio: Gaza trasformata in resort di lusso, un Club Mediterraneè di proprietà usa (cioè “sua”…tante volte gli anagrammi…) a due passi da tutto ma con l’aura della bellezza incontaminata.
Ne sei scandalizzata.
Ma perché?
A me non pare affatto che si tratti di una scimmia che per caso ha scritto il suo nome sulla lavagna – questo sì sarebbe imprevedibile – ma del prevedibilissimo riflesso condizionato di quella scimmia che, appunto, ha trascorso la vita in un certo ecosistema e che solo per quell’ecosistema è geneticamente attrezzata.
Divertente come può esserlo un macaco che si gratta il culo – magari – ma non certo “imprevedibile”. Questa pensata infatti non è, etologicamente parlando, che la lucidissima sintesi di ciò che definiamo “Capitalismo”: capitalismo, cara, è esattamente questo: né più e né meno. Capitalismo ricondotto, per così dire, allo stato di natura.
Naturalmente tuo
ur
p.s.
..la parolina “Capitalismo” è interessante.
E’ “Capitalis” ciò che pertiene al “caput”.
Capo non è, banalmente, solo la testa ma è quello che sta in cima e da cui consegue tutto il resto.
Capitale è quello che decide e ciò in funzione di cui TUTTO viene deciso.
La vita e la morte di chiunque.
Anche del pianeta.
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