Comunicato del NPA-l’Anticapitalista
La crisi economica e sociale sta portando a una crisi politica senza precedenti negli ultimi decenni. I capitalisti e le loro istituzioni non hanno più la legittimità di organizzare la società. Per cambiare le cose, non è possibile una combinazione parlamentare.
Macron deve quindi andarsene, dimettersi senza indugio, e le forze del Nuovo Fronte Popolare, i partiti ma soprattutto i sindacati, le associazioni, le forze dal basso, devono serrare i ranghi per cambiare tutto, andare verso un processo costituente e porre fine al presidenzialismo.
Dobbiamo voltare pagina rispetto a questa Quinta Repubblica, che permette ogni tipo di presa di potere autoritaria. Di fronte all’impasse democratica, dobbiamo imporre un processo costituente in cui la democrazia non si limiti al gioco elettorale, ma si estenda al diritto di decidere nelle aziende e nei quartieri sulle scelte produttive e sull’uso delle risorse da parte dei primi interessati, i lavoratori e gli utenti.
Il risultato è stato chiaro: 331 voti a favore della censura. Il governo Barnier si è dimesso e il bilancio di austerità è caduto. Questo governo illegittimo, simbolo della decomposizione di Macron, non aveva futuro. La promessa di sempre maggiore austerità e autoritarismo è stata rifiutata dalla grande maggioranza della popolazione.
Questo significa costruire azioni di sciopero nei prossimi giorni, il 5 dicembre nel pubblico impiego e dal 12 dicembre in tutti i settori. Dopo Macron, questo è l’unico modo per sconfiggere il Rassemblement National, che è alle porte del potere. È questo che l’NPA, insieme ai suoi partner del NFP, si impegnerà a fondo per costruire nelle ore e nei giorni a venire.
Più in generale, significa costruire un’alternativa anticapitalista ed ecosocialista che metta fine allo sfruttamento degli esseri umani e delle risorse e a tutte le forme di oppressione.

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