Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Siamo in contatto con le bresciane che stanno partendo; seguiremo e pubblicheremo le tappe e i resoconti della marcia che sosteniamo con forza.
comunicato stampa
GLOBAL MARCH TO GAZA
Ci stiamo iniziando a muovere come convoglio globale per raggiungere Rafah il 15 giugno.
Da oltre cinquanta paesi in tutto il mondo, siamo 54 delegazioni ma in molti si uniscono anche da
luoghi dove non abbiamo delegazione, i marciatori stanno per incontrarsi al Cairo per fare parte di
un’azione pacifica corale, forte, coraggiosa e solidale. Un movimento nato dal basso, una risposta
della società civile al silenzio assenso dei governi, compreso quello italiano.
Siamo circa in 200 dall’Italia e centinaia da altri paesi, soprattutto dall’Africa dove questa iniziativa di
pace è stata ben accolta dalle popolazioni del nord che si uniranno in carovane di autobus e auto che
sono in partenza proprio in queste ore. Migliaia di persone tutte con un solo obiettivo: fermare il
genocidio del popolo palestinese.
Con noi la Freedom Flotilla, che è stata illegalmente fermata in acque internazionali dall’esercito
israeliano, e che è stata sequestrata. Un’azione piratesca che condanniamo, fatta ai danni di solidali
con la causa palestinese. Ricordiamo che la Madleen trasportava forniture mediche, latte in polvere
per neonati, riso e kit di emergenza destinati a una popolazione civile sottoposta a un blocco illegale.
Noi percorriamo il cammino che la Flotilla ha aperto per noi. Al momento il “Convoglio della
Resistenza” (al-Soumoud), partito due giorni fa da Tunisi, con oltre 300 automobili e 1500 persone, è
entrato in Libia. Questo convoglio ha con se’ aiuti umanitari che si spera saranno consegnati alla
popolazione palestinese. In Libia la fila di auto è stata scortata da organizzazioni umanitarie libiche,
tra cui la Mezzaluna Rossa Libica, e dalle forze di sicurezza locali dal valico di frontiera di Ras Jedir
fino a Zaouia.
“La consegna degli aiuti non è l’obiettivo finale”
, ha aggiunto il portavoce, precisando che “l’iniziativa
mira a esercitare pressione affinché vengano aperti i valichi di frontiera e garantisca un accesso
umanitario senza ostacoli a Rafah”
, ha dichiarato all’agenzia di stampa Tap il portavoce del
“Coordinamento congiunto per la Palestina” promotore dell’iniziativa, Wael Nawa.
Al convoglio partecipano rappresentanti del sindacato Ugtt, dell’Ordine Nazionale degli Avvocati, della
Lega Tunisina per i Diritti Umani, del Sindacato nazionale dei giornalisti tunisini, degli Scout tunisini e
delle associazioni studentesche. A questi si aggiungono medici, scrittori e artisti, ha detto il
portavoce.
11 giugno 2025
GLOBAL MARCH TO GAZA ITALIA
Per contatti e dichiarazioni Rita Rapisardi +39 333 119 8870 oppure scrivere a mtginter-italia@libero.it
Per info marchtogaza.net – linktr.ee/marchtogaza – Instagram @globalmarchtogazaitalia
Le organizzazioni della società civile possono aderire a http://www.marchtogaza.net/ngo-contact-form
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