★ Elezioni comunali a Genova: Sinistra Anticapitalista partecipa alla lista Sinistra Alternativa e sostiene la candidata sindaca Antonella Marras ★

Il 25 e 26 maggio a Genova si voterà per il Comune. A livello nazionale in questa tornata di elezioni amministrative Genova è la più grande città che va alle urne. 

Un anno fa la Regione Liguria fu travolta da uno scandalo: il presidente di centrodestra Giovanni Toti, arrestato per corruzione, patteggiò una condanna e si dimise. Ci furono elezioni anticipate in cui il centrodestra, in difficoltà a trovare un candidato credibile, mandò in campo il sindaco di Genova Marco Bucci. E’ rimasta celebre la telefonata in cui Bucci, parlando con Toti, definiva gli imprenditori del porto “maiali che saltellano quando c’è il cibo”. Nonostante il discredito del loro sistema di potere (e anche per la poca credibilità come alternativa del centrosinistra che a quel sistema di potere non era estraneo), Bucci vinse le elezioni regionali e per questo dovette dimettersi da sindaco. Perciò ora si va a elezioni comunali anticipate.

Rifondazione, PCI e Sinistra Anticapitalista hanno concordato sulla necessità di presentare un’alternativa alle destre e al centrosinistra. L’assemblea cittadina di Potere al Popolo, che inizialmente sembrava favorevole alla proposta, decise di non partecipare alle elezioni. 

Il centrodestra, strettamente legato al mondo degli affari, candida a sindaco Pietro Piciocchi, vicesindaco uscente, che conduce la sua campagna elettorale vantando i presunti successi della Giunta Bucci e cercando di intimidire gli avversari. Il campo largo (che non ci sentiamo di chiamare “centrosinistra” perché di sinistra ha ben poco) comprende PD, M5S, AVS, una lista centrista che unisce renziani e calendiani e una lista civica; la sua candidata è Silvia Salis, che si presenta con un’immagine di donna giovane e indipendente dai partiti e beneficia della sua fama di ex-atleta, ma in realtà è espressione del PD da cui è stata scelta e inoltre i seggi in consiglio comunale li avrà in prevalenza il PD, che specialmente a Genova non è certo un partito di sinistra. 

Ricordiamo che a Genova l’ultimo sindaco di centrosinistra, Marco Doria, divenne impopolare per la sua politica di privatizzazioni (resta memoria del duro sciopero di 5 giorni dei trasporti urbani nel 2013 contro il progetto di privatizzare AMT). La penultima sindaca di centrosinistra, Marta Vincenzi è ricordata, oltre che per le sue responsabilità nei disastri dell’alluvione del 2011, anche per la politica di riconciliazione coi nostalgici del fascismo, intitolando fra l’altro una strada a un picchiatore fascista morto negli scontri con gli antifascisti nel 1970. La candidata Salis, dopo le iniziali dichiarazioni favorevoli pur con qualche distinguo alle “grandi opere” (per cui il centrodestra l’ha prontamente accusata di stare copiando il loro programma) ha definitivamente gettato la maschera in un recente incontro con Confindustria, in cui si è dichiarata a favore della costruzione della “gronda autostradale” fortemente avversata dalla popolazione dei quartieri interessati. Ha inoltre detto, nell’incontro con Confindustria, di essere favorevole a stabilire a Genova un’Agenzia per la Sicurezza Nucleare (sul ritorno al nucleare, quindi, pare che non vi siano obiezioni). Del resto, Salis ha ampiamente dimostrato di non avere obiezioni neanche alla costruzione di armi da guerra da parte della Leonardo. 

Di fronte a un “campo largo” così simile al centrodestra, un’alternativa è davvero necessaria. Non a caso la nostra lista si è chiamata Sinistra Alternativa.

La nostra candidata sindaca è la compagna Antonella Marras, non iscritta ad alcuna delle tre organizzazioni, molto nota in città per il suo radicamento nei comitati di quartiere e nelle lotte sul territorio, oltre che per le sue qualità personali e la sua coerenza. Sinistra Alternativa si presenta inoltre in 8 dei 9 municipi in cui è suddivisa la città. Le liste di Sinistra Alternativa per il Comune e per i Municipi comprendono divers* iscritt* e simpatizzanti di Sinistra Anticapitalista, insieme a compagn* del PRC e del PCI e non iscritt* a partiti. 

Il programma di Sinistra Alternativa si caratterizza per la difesa delle classi popolari e del territorio e per il forte contrasto alle lobby degli affari. Il no alla guerra e al riarmo è un caposaldo politico della lista, sia per evidenti ragioni etiche e umanitarie, sia perché ogni euro di spese militari sarà un euro in meno per la sanità, la scuola, i servizi pubblici. L’antifascismo è un altro principio fondante, in una città medaglia d’oro della Resistenza, dove il generale tedesco Meinhold firmò la resa dei suoi uomini nelle mani del comandante partigiano Remo Scappini, operaio e comunista. 

Il programma comprende parecchi punti di rilievo. Per il lavoro, vogliamo invertire la rotta delle privatizzazioni, garantire un turnover di almeno il 100% per i dipendenti comunali rispetto ai gravissimi tagli di organici che sono stati prospettati, e un salario minimo di 10 €/ora (indicizzato all’inflazione) anche per i lavoratori di appalti e subappalti. Per l’ambiente, vogliamo mettere in sicurezza i corsi d’acqua e il territorio (specialmente le aree collinari troppo cementificate), ridurre le emissioni nocive, facilitare le attività contadine, potenziare la raccolta differenziata dei rifiuti, e soprattutto impedire le “grandi opere” dannose e devastanti volute dal centrodestra e in grandissima parte condivise (o a suo tempo addirittura promosse) dal centrosinistra. Altri punti importanti del programma riguardano i trasporti pubblici, l’infanzia e la scuola, la salute e il welfare, il diritto alla casa, la cultura. 

A proposito di cultura, siamo solidali con tutti i centri sociali autogestiti che sono stati sgomberati dalla Giunta Bucci, e cogliamo l’occasione per rammentare che il primo sgombero del Buridda (il centro sociale forse più “storico” di Genova) fu deciso dalla giunta di centrosinistra di Marco Doria. Riguardo l’antifascismo, concretamente vogliamo la chiusura di tutte le sedi di gruppi fascisti e il divieto di manifestazioni e commemorazioni fasciste in tutto il territorio comunale. Per una presentazione più dettagliata di Sinistra Alternativa e del suo programma invitiamo a visitare il sito della lista e le sue pagine facebook e instagram.

            Fare campagna elettorale per Sinistra Alternativa è un po’ come nuotare controcorrente, dato che i media legati al sistema di potere tendono a presentare le elezioni comunali come una sorta di disfida personale tra Piciocchi e Salis, cioè tra i candidati sindaci dei due schieramenti affidabili per le lobby degli affari. Alle voci divergenti viene concesso uno spazio minimo. Del resto, ben prima dell’inizio della campagna elettorale la città era già ricoperta da una vasta distesa di enormi manifesti con le facce di Piciocchi e Salis, manifesti certamente costosi; ma i proprietari di quelle due facce non avranno avuto difficoltà a trovare i mezzi per coprire le spese. I mezzi a disposizione nostra sono esigui, Antonella Marras deve fare i salti mortali per far sentire la sua voce e tutti quanti siamo costretti a nuotare controcorrente, ma forse è proprio questo che ci rende ancora più determinati e combattivi.

Circolo di Genova di Sinistra Anticapitalista


Scopri di più da Brescia Anticapitalista

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.